Predisposto dal ministro della cultura l’ingresso a pagamento per visitare il Pantheon a Roma. Molti però saranno esenti, ma scopriamo tutto su questa disposizione del ministro Sangiuliano.
A partire dal primo luglio i visitatori che vorranno accedere al Pantheon a Roman dovranno pagare un ticket d’ingresso. Il costo del biglietto è di 5 euro, ma saranno in molti ad avere l’esenzione. Scopriamo chi non dovrà pagare il ticket d’ingresso per visitare il Pantheon.
5 euro per visitare il Pantheon
Il costo del biglietto d’ingresso per visitare uno dei monumenti più belli di Roma, il Pantheon, è di 5 euro. La visita a pagamento parte dal primo luglio, come aveva già annunciato lo scorso anno il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
Visitato da oltre 9 milioni di turisti all’anno, questo sito museale è uno dei patrimoni più preziosi dell’umanità. Costruito all’epoca di Augusto, tra il 112 e il 124 d.C., per volere dell’imperatore Adriano, l’edificio è anche fra i più visitati al mondo.
Sull’introduzione del biglietto d’ingresso si sono alzate diverse critiche e polemiche, ma il ministro non ha ceduto. Il ricavato verrà suddiviso fra la Diocesi di Roma e il ministero, al quale spetterà il 70%. Secondo quanto stabilito dal ministro, al comune di Roma dovrebbe spettare anche una parte degli introiti, ancora però non calcolata.
Chi non pagherà il biglietto
Come dichiarato dal ministro Sangiuliano, gli incassi dei ticket d’ingresso serviranno ad effettuare interventi di restauro del Pantheon, per allestire un museo e per supportare iniziative volte ad aiutare i bisognosi. Il ministro ha in programma anche l’idea di ritoccare al rialzo i prezzi dei biglietti per accedere ai musei.
Nonostante l’istituzione del biglietto a pagamento per visitare il Pantheon, non mancheranno le esenzioni. Infatti, potranno visitare gratuitamente la struttura i residenti a Roma, i disabili, i minorenni, i canonici del Capitolo della Basilica, i docenti in compagnia degli alunni, le guardie d’onore alle Tombe Reali del Pantheon. Pagheranno invece due euro i giovani dai 18 ai 25 anni.