L’INPS versa quasi 2 anni di contributi gratis a questi lavoratori: chi può averli

In mancanza di qualche anno di contributi, si può approfittare di questa disposizione e riceverli gratis dall’INPS. Ecco come si fa. 

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INPS – Nanopress.it

Per accedere alla pensione, un lavoratore deve aver maturato un certo numero di anni di contributi e raggiunto l’età pensionabile. I contributi sono quindi una parte fondamentale del sistema previdenziale italiano. L’anzianità contributiva, infatti, determina l’aumento dell’importo finale della pensione. Tuttavia, quando si pensa a fare richiesta per il pensionamento, a volte si scopre che i contributi maturati non sono abbastanza. C’è però una soluzione che permette di ricevere fino a quasi 2 anni di contributi gratis dall’INPS. Scopriamo come è possibile.

Fino a 22 mesi di contributi gratis dall’INPS

Come dicevamo, i contributi maturati per accedere alla pensione potrebbero non essere abbastanza. Questo può accadere perché ci sono dei vuoti dovuti a periodi di disoccupazione o precariato, o perché si è entrati tardi nel mondo del lavoro. Ciò può rappresentare un problema, perché può voler dire che si deve continuare a lavorare ancora per un po’ prima di poter accedere alla pensione.

Tuttavia, c’è una disposizione che fa sì che l’INPS versi quasi 2 anni di contributi in modo gratuito. Nello specifico, si parla di contributi figurativi. Si tratta di una forma di contribuzione previdenziale in cui il lavoratore non versa effettivamente denaro. Comunque, viene considerato come se avesse lavorato e versato i contributi normalmente.

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L’INPS può riconoscere una contribuzione figurativa fino a 22 mesi – Nanopress.it

Nel caso che stiamo trattando, la Legge 128/2019 dispone che l’INPS riconosca l’indennità di malattia ai lavoratori che presentano uno specifico certificato medico. Insieme all’indennità, l’INPS garantisce anche la copertura assicurativa.

Per poter ricevere il versamento di questo tipo di contribuzione, si deve essere assenti da lavoro per malattia per almeno 7 giorni. E qui viene il bello: nell’arco di tutta la vita lavorativa, un lavoratore può ricevere fino a un massimo di 96 settimane di contributi per malattia. Stiamo parlando quindi di 22 mesi, quasi 2 anni.

Come ricevere la contribuzione figurativa gratuita

Generalmente, i contributi figurativi vengono riconosciuti automaticamente. In altri casi, sarà il lavoratore a dover presentare domanda all’INPS.

Questo avviene ad esempio quando l’INPS non possiede l’intera documentazione che riconosce la richiesta di malattia o infortunio. In queste circostanze è il lavoratore che deve inviare la documentazione medica necessaria per poter ricevere i contributi figurativi.

Ci sono diversi casi in cui il lavoratore può richiedere la contribuzione figurativa. Ad esempio, nel caso di malattia o infortunio, se il lavoratore ha diritto all’indennità di malattia, l’INPS riconosce anche la relativa contribuzione figurativa. Tuttavia, ci sono anche altre circostanze in cui è possibile richiedere questo tipo di contribuzione Ad esempio, in caso di maternità, paternità, adozione, e in alcuni casi di cassa integrazione.

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L’INPS riconosce la contribuzione gratuita facendone domanda o automaticamente – Nanopress.it

Inoltre, i contributi figurativi possono essere utili anche per i lavoratori che hanno subito periodi di disoccupazione o precariato. Anche questi periodi, infatti, possono essere coperti da questi tipo di contribuzione. In questo modo, il lavoratore può completare la propria anzianità contributiva e accedere alla pensione senza dover lavorare ulteriori anni.

Va tenuto presente che i contributi figurativi sono diversi dalla contribuzione effettiva versata dal lavoratore e dal datore di lavoro. Tuttavia, essi sono comunque importanti perché vengono considerati ai fini del calcolo dell’anzianità contributiva, che determina l’importo finale della pensione.

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