L’insalata già lavata in buste è veramente sicura? Spesso per non perdere troppo tempo nella preparazione del pranzo o della cena siamo spinti ad acquistare dei prodotti già pronti al supermercato. L’insalata in busta è uno di questi, ma, secondo quanto dice la scienza, non sempre è conveniente rivolgersi a prodotti di questo tipo, soprattutto per la possibile presenza di alcuni batteri che potrebbero causare anche seri problemi per la salute. Alcuni scienziati inglesi hanno, infatti, avvisato le famiglie del possibile rischio salmonella. Le foglie di lattuga imbustate potrebbero essere un luogo ottimale per la proliferazione di questo microrganismo.
Ad effettuare l’analisi è stato un gruppo di biologi dell’University of Leicester’s department of infection, immunity and infiammation. Gli esperti hanno spiegato che è necessario prestare una grande attenzione alle verdure pronte in busta, anche perché lavare gli ortaggi potrebbe non essere sufficiente per evitare il contagio. Questo avviene perché i batteri si sviluppano in modo molto veloce sulle verdure presenti nelle confezioni chiuse.
Basterebbe, quindi, consumare anche una piccola porzione delle verdure in busta per rischiare il contagio. Questo batterio, in particolare, può avere degli effetti molto gravi specialmente se colpisce i bambini, gli anziani e i soggetti immunodepressi. Gli studiosi inglesi hanno scoperto che questi batteri possono svilupparsi rapidamente sulle foglie delle verdure e sulle pareti delle confezioni di plastica, causando la formazione di una particolare sostanza liquida. Non è la prima volta che si parla di questo rischio: in passato anche l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta aveva riscontrato la presenza di salmonella sulle foglie di un’insalata in busta.
I pericoli dell’insalata in busta
L’insalata che troviamo al supermercato e che in genere viene acquistata per essere consumata subito potrebbe anche non essere così pulita come pensiamo. Sulla confezione troviamo delle indicazioni che ci rassicurano su questo aspetto. Ma queste scritte sono così attendibili? Non ci sarebbe molto da fidarsi, lo sottolinea un’esperta del settore, Joanna Blythman, che avrebbe fatto una scoperta davvero incredibile. Secondo ciò che l’esperta afferma in un suo libro, l’insalata verrebbe lasciata per diverse ore in acqua e cloro. L’effetto igienizzante che dovrebbe rappresentare viene meno col passare del tempo, perché la stessa acqua può essere usata anche per più ore rispetto al dovuto.
Si comprende bene come questa pratica possa anche non eliminare tutti i batteri presenti negli ortaggi, per cui, sempre secondo quanto sostiene la Blythman, l’alimento potrebbe anche non essere salutare. Inoltre l’esperta ha fatto notare che questo sistema di pulizia potrebbe determinare anche la perdita di molte proprietà nutritive attribuibili all’insalata.
Già ricerche precedenti avevano preso di mira l’insalata in busta, dimostrando come alcuni tipi di batteri che si trovano in questi sacchetti sarebbero difficili da eliminare. Sarebbe opportuno, ad esempio, acquistare prodotti non pronti all’uso e procedere da soli al lavaggio e alla pulizia dell’insalata. L’esperta ha ricordato gli studi che sono stati compiuti su questo argomento e ha messo in guardia i consumatori.