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Mondo

L’Intelligence Usa sembra confermare l’aiuto della Cina alla Russia nella guerra in Ucraina

Il sostegno militare della Cina alla Russia nella guerra in Ucraina sta crescendo secondo un rapporto dell’intelligence statunitense, che rivela anche un crescente commercio che è fiorito a seguito delle sanzioni occidentali, che hanno da un lato indebolito Mosca, ma dall’altro, hanno creato un’alleanza ancora più profonda con Pechino che preoccupa le autorità internazionali per i possibili risvolti futuri.

La Cina starebbe fornendo a Mosca tecnologia  e attrezzature essenziali e che  vanno a rafforzare le sue offensive belliche contro Kiev. Il rapporto, basato su fonti aperte, analizza la valutazione condivisa dagli 007 Usa, che sostengono essenzialmente che Pechino sia diventata nel corso dei mesi un supporto essenziale per la Russia.

Come confermato alla stampa da funzionari dell’amministrazione, gli Stati Uniti stanno monitorando da vicino l’evolversi della partnership strategica Cina-Russia, incluso il trasferimento di tecnologie militari. Oltre all’aspetto militare emerge un chiaro e notevole aumento di scambi anche in ambito carburante e approvvigionamenti vari che rivelano un giro d’affari importante che, oltre che aggirare le sanzioni, sta facendo bene all’economia cinese che aveva subito una battuta d’arresto economica causata dal Covid 19.

Il rapporto dell’intelligence Usa sulla partnership Cina e Usa

Il report, volutamente senza classifiche di segretezza, suggerisce, secondo i vari elementi riportati, che Pechino stia diventando un provider chiave di armamenti.

Anche se è ancora poco chiara la portata dell’aiuto cinese, sembra che sia una fonte essenziale per Mosca e può influire e cambiare gli equilibri sul campo in Ucraina e oltre. Ciò si contrappone con gli sforzi diplomatici che ha intrapreso pubblicamente e davanti al mondo intero la Cina. Il dialogo e la pace sono stati punti focali della diplomazia cinese nelle ultime settimane, anche se l’alleanza tra Mosca e Pechino è sempre più salda.

Le autorità cinesi per ora tacciono, mentre hanno spesso dichiarato in passato di agire per una soluzione politica del conflitto.

Secondo il rapporto, la Cina sta fornendo equipaggiamenti militari cruciali alla Russia per la guerra contro l’Ucraina, inclusi droni, tecnologie dual use e chip semiconduttori.

Gli aiuti militari cinesi permetterebbero a Mosca di proseguire l’offensiva nonostante le perdite e le difficoltà, fornendo strumenti fondamentali come droni, componenti elettroniche e chip avanzati.

Se confermato, ciò mostrerebbe, anche, come la partnership strategica Cina-Russia indebolisca gli sforzi occidentali volti ad isolare Mosca e porre fine alla guerra, offrendo alla Russia equipaggiamenti vitali che le permettono di proseguire l’offensiva.

Il rapporto afferma che la Cina avrebbe spedito alla Russia droni per dodici milioni di dollari a marzo, fornito tecnologiedual use” a società russe sanzionate e aumentato le esportazioni di semiconduttori verso Mosca nonostante le manovre emesse dall’Occidente per frenare il conflitto che Pechino vorrebbe.

Tutto ciò indica, secondo il rapporto, quanto il sostegno militare cinese alla Russia suat importante per consentirle di proseguire la guerra in Ucraina. Un supporto che, se confermato, andrebbe a colpire, di conseguenza, gli sforzi occidentali per limitare le capacità militari russe attraverso le sanzioni.

Il rapporto suggerisce che la Cina potrebbe stia aiutando la Russia ad aggirare le sanzioni occidentali, anche se quantificare con precisione tale aiuto rimane difficile.

Sottolinea però come Pechino sia diventata un partner economico ancor più cruciale per Mosca dall’invasione ucraina, difatti i due Paesi stanno incrementando i pagamenti inter bancari e la Cina ha aumentato l’import di gas e petrolio russi, in larga parte vietati a Mosca da USA e UE.

Sebbene difficile da valutare l’entità esatta del sostegno economico cinese, la partnership Cina-Russia pare consolidarsi, aiutando Mosca a controbilanciare in parte le sanzioni occidentali.

Tale supporto potrebbe favorire la prosecuzione della guerra in Ucraina, riducendo l’impatto delle restrizioni economiche sulla Russia.

Spetta ora agli intelligence USA investigare più a fondo sul ruolo di Pechino e sulle sue reali intenzioni. Il report, basato anche su fonti aperte e imposto da una legge del Congresso, non è stato commentato dall’ambasciata cinese a Washington.

In assenza di repliche ufficiali, il documento dipinge una Cina sempre più disponibile ad agevolare la Russia attraverso canali economici, eludendo così le sanzioni finanziarie. Un aiuto che, se confermato, potrebbe compromettere pesantemente gli sforzi diplomatici per porre fine presto al conflitto.

Il rapporto sull’aiuto cinese alla Russia mostra che Pechino sta sostenendo Mosca diplomaticamente ed economicamente nella guerra contro l’Ucraina, anche se finora non avrebbe fornito armi letali.

Secondo un deputato democratico il rapporto descrive in dettaglio come la Cina stia consentendo l'”invasione” russa, direttamente o indirettamente. Sebbene la Cina affermi di essere neutrale, ha evitato di criticare la Russia ed ha rafforzato la partnership con Putin, che ha parlato di un’alleanza “senza limiti”.

Secondo diversi esperti gli Usa ritengono che il rapporto possa spingere Pechino a riconsiderare le sue mosse, facendo comprendere che il mondo è consapevole del ruolo cinese. Finora Pechino avrebbe venduto equipaggiamento non letale a Mosca, cessando però piani iniziali per la fornitura di armi vere e proprie.

L’amministrazione Biden ha espresso preoccupazioni alla Cina, senza però prove di un’assistenza militare diretta. In sintesi secondo gli Usa il rapporto mostra come indirettamente la Cina, pur affermando neutralità, abbia consentito all’invasione russa tramite sostegno diplomatico ed economico, rinforzando l’alleanza con Putin.

Pechino si mostra con Mosca in Corea del Nord da Kim Jong un

A sostegno dell’alleanza tra Russia e Cina emerge la visita, inattesa, che due delegazioni provenienti da Washington e Pechino hanno deciso di presenziare la cerimonia per la celebrazione del settantesimo anniversario della fine della guerra, celebrato in Corea del Nord.

La scelta di inviare delegazioni di alto livello attirato l’attenzione internazionale in quanto si tratta di un momento davvero delicato per le continue provocazioni attuate da Kim Jong un che ha deciso di portare i massimi livelli lo sviluppo nucleare, nonostante le sanzioni occidentali e ammonizioni della comunità globale.

È un chiaro segnale dell’alleanza verso il regime nordcoreano in primis, ma anche tra le due potenze stesse, seppur senza coordinamento dato che questo non è appurabile, si mostrano fianco a fianco non curandosi dell’opinione internazionale, ma anzi mostrando chiaramente al mondo quanto siano vicine nel contrapporsi all’Occidente intenzione allearsi con chi, come loro, vive un momento di tensione con le nazioni occidentali.

Il leader nord coreano Kim Jong un ha mostrato la sua attrezzatura militare avanzata al ministro della Difesa di Mosca Shoigu e hanno accolto anche la delegazione cinese,che si affiancata alla visita che arriva a sua volta in un momento particolarmente importante per la Corea del Nord e segna inoltre un’importante distacco dalle Nazioni occidentali e un allineamento alla posizione della Russia nei confronti dell’ucraina.

Lo stato nordcoreano sta esprimendo pieno sostegno alla Russia nella guerra in Ucraina.

Il leader nordcoreano Kim mostra le armi a Shoigu – Nanopress.it

Al ricevimento per il ministro della Difesa Shoigu, le autorità nordcoreane hanno dichiarato di sostenerela giusta lotta dell’esercito e del popolo russi per difendere la loro sovranità”

Shoigu ha ricambiato elogiando l’Esercito popolare coreano comeil più forte del mondo“, promettendo di continuare la cooperazione.

Anche la Cina riceve sostegno da Pyongyang  e al ricevimento per la delegazione di Pechino, la Corea del Nord ha ringraziato le forze cinesi per essersi unite alla guerra di Corea, risvegliando la memoria storica dei due Paesi.

Gli esperti sottolineano come la presenza congiunta di delegazioni cinesi e russe riveli l’importanza dei legami di Pyongyang con entrambi i Paesi.

La presenza di Shoigu in particolare mostra come le relazioni Corea del Nord-Russia si siano rafforzate dopo l’invasione ucraina.

In sintesi, Pyongyang sta sfruttando l’occasione dell’anniversario dell’armistizio coreano per esprimere forte vicinanza alla Russia di Putin e alla Cina di Xi Jinping,  confermando l’asse strategico anti-occidentale. Vicinanza che si riflette anche a livello militare, con la cooperazione tra gli eserciti.

Gli elementi emersi confermano e rafforzano l’alleanza strategica anti occidentale tra Corea del Nord, Russia e Cina.

La Corea del Nord ha venduto milioni di munizioni alla Russia per l’uso in Ucraina, mentre  la Cina è rimasta saldamente al fianco della Russia nel conflitto nonostante non abbia fornito armi, intensificando i legami con Putin e   ripetendo la retorica del Cremlino. Dopo l’ammutinamento del gruppo Wagner in Russia, Pechino ha espresso sostegno a Putin definendo la Cina unvicino  amichevole“.

Tale alleanza si è mostrata rafforzata durante l’anniversario dell’armistizio coreano o per lo meno si tratta è ciò che è stato voluto far vedere dalle delegazioni russe e cinesi ricevute agli elogi reciproci tra leader militari, alla retorica allineata sullagiusta lotta” della Russia in Ucraina, a dimostrazione di come il conflitto stia rafforzando l’asse strategico.

. La Corea del  Nord sta sostenendo militarmente la Russia fornendo armi, la Cina sta fornendo supporto diplomatico, politico ed economico e così Pyongyang, Mosca e Pechino stanno rafforzando la loro alleanza strategica anti-occidentale.

 

 

 

Letizia De Rosa

Mi chiamo Letizia De Rosa, ho 35 anni e per molto tempo ho lavorato nell'ambito della mediazione finanziaria e immobiliare. Amo la natura e il suo potere rigenerante. Sono curiosa e ho, da sempre, fame di conoscenza e proprio per questo approfondisco minuziosamente ogni argomento negli ambiti più disparati. Imparare e conoscere è un punto focale della mia vita e ho sfruttato, così, un momento di difficoltà personale per dare finalmente un ruolo concerto alla mia più grande passione ovvero la scrittura, creando un connubio perfetto tra la penna e tematiche che mi appassionano come la geopolitica e i rapporti internazionali e diplomatici. Questo mi ha permesso, con grande orgoglio e dopo aver acquisito anni di esperienza, di occuparmi su Nanopress.it proprio di ciò che amo di più ovvero di news e dinamiche estere, comprese le relazioni tra Stati.

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