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Lione-Juventus, la sfida di Champions League ai raggi X

Ore 20.45: per la terza giornata dei gironi di Champions League la Juventus affronta la trasferta di Lione. I bianconeri di Massimiliano Allegri, con parecchi problemi di formazione, hanno 4 punti in classifica, come il Siviglia; a Lione non se la passano meglio, tra litigi interni e una partita che devono assolutamente vincere, essendo a 3 punti e avendo perso l’ultima con gli spagnoli.

Un solo precedente

Tra Juve e Lione c’è un solo precedente. Beneaugurante per i bianconeri. Nella stagione 2013-2014, in Europa League, la squadra di Antonio Conte vinse sia all’andata sia al ritorno, centrando la qualificazione. L’andata in Francia, nel vecchio Stade de Gerland, fu decisa da Leo Bonucci. Al ritorno, dopo il vantaggio di Andrea Pirlo, i francesi provarono l’impresa, pareggiando con Briand; ma Umtiti (ora al Barcellona) con un’autorete assicurò il passaggio in semifinale di Madama.

Di quella Juve sono rimasti soltanto due uomini: il portiere Gigi Buffon e proprio Leo Bonucci. Entrambi partiranno titolari nel nuovo impianto, il Parc Ol. Il Lione arriva dalla brutta sconfitta in campionato contro la capolista Nizza (0-2 e rigore sbagliato da Mario Balotelli). A 13 punti, -10 dalla vetta, la formazione di Genesio pare ormai tagliata fuori dalla lotta per il titolo di Ligue 1. L’ottavo posto in classifica è mediocre. La buona notizia, nell’ultima di Ligue 1, è stata il ritorno del bomber Lacazette, assente da tempo per infortunio.

Juve, la coppia HD e le amnesie di Buffon

La Juve arriva in Francia con un attacco ridotto ai minimi termini, visto il forfait di Mario Mandzukic che si aggiunge a quello di Marko Pjaca. Là davanti, però, Allegri può dormire tra due guanciali in …Hd, ossia Higuain e Dybala. Il primo a Zagabria ha segnato la prima rete in Champions con la maglia bianconera, il secondo proprio da quell’incontro ha iniziato a segnare senza più fermarsi (gol a Empoli, doppietta contro l’Udinese). Insomma, i due argentini sono in forma e minacciano seriamente Lopes, il numero uno dell’Olympique Lyonnais.

Là dietro, assente Chiellini, toccherà alla 4B frenare l’entusiasmo dei tifosi locali, che cercheranno in tutti i modi di spingere la squadra francese. In particolare, c’è curiosità per capire se Gigi Buffon tornerà supereroe dopo le due gravi amnesie contro la Spagna e sabato scorso con l’Udinese. Già contro i friulani, comunque, errore del gol a parte, il capitano nel secondo tempo aveva salvato il possibile pareggio.

I litigi tra dirigenti, il ritorno di Lacazette

Bomber Lacazette sarà in campo dal primo minuto, andando a ricomporre la prima linea titolare insieme a Fekir. Questa sarà l’arma in più della squadra di Genesio contro la Juventus. E’ tornato a Nizza dopo l’infortunio, le cifre parlano chiaro: in 174 gare ha segnato 78 reti, circa una ogni due match. Benatia, Bonucci e Barzagli dovranno stare molto attenti al 25enne.

Ritardo a parte in Ligue 1, ad agitare le acque in casa francese ci sono le divergenze d’opinioni, anche pesanti, tra dirigenti. Il presidente-padrone è da ormai 29 anni Jean-Michel Aulas, uno che dopo i sette scudetti di fila conquistati dal 2001 al 2008, ha deciso di cambiare decisamente registro: basta con gli acquisti pesanti, ora i campioncini si fanno in casa. Oggi il Lione è la seconda squadra per produzione e fornitura di giovani talenti in Europa dopo il Barcellona (35 contro 44). Una politica che potrà rendere nei prossimi anni, ma che fa storcere il naso pure a diversi collaboratori di Aulas.

Pjanic e Lacazette

Ha giocato nel Lione, è cresciuto in quella squadra che vinceva titoli su titoli. Imparando a battere le punizioni da un certo Juninho Pernambucano. Uno dei protagonisti del match di questa sera non può che essere il grande ex, Miralem Pjanic. Che con la maglia dell’Ol ha segnato pure il suo primo gol in carriera in Champions League. Ai suoi vecchi compagni, il centrocampista ha voluto recapitare un messaggio: “Sono contento di essere di nuovo qui. Ho trascorso begli anni in Francia, ritrovo persone che sono state importanti per me. Rispetto a quando sono andato via, sono più maturo. Ora mi interessa solo vincere”.

Dall’altra parte c’è Alexandre Lacazette. A costo di ripeterci, è l’uomo più temuto. Prima di fermarsi ai box, in appena tre partite aveva messo la sua firma su sei reti (media impressionante di due ogni match). L’anno passato furono in totale 21 su 34 presenze. A 25 anni, ha ancora ampi margini di crescita. Nel 2014-2015 era stato capocannoniere della Ligue 1, segnando 27 volte.

Allegri contro Genesio

Bruno Genesio è un ex giocatore proprio come Max Allegri. Ma, contrariamente all’ex Milan, lui a Lione ci è anche nato. Ed è cresciuto nelle giovanili del suo club, per poi totalizzare 171 presenze in campionato tra il 1985 e il 1995. Con l’eccezione del 1993 e del 1994 quando è stato in prestito al Nizza. Allena il Lione dal 24 dicembre del 2015, dopo essere stato il vice per quattro anni.

Nella conferenza stampa della vigilia, ha espresso due concetti importanti: “Dovremo difendere bene” e “Conta solo vincere”. C’è chi dice che si giochi pure la panchina contro i bianconeri: “Io mi astraggo da tutto quello che scrivono su di me. Dobbiamo continuare a lavorare per ritrovare la fiducia. Per me conta solo vincere”. In queste ultime frasi le somiglianze con Massimiliano Allegri, che arriva alla partita di Champions più tranquillo. Pure il tecnico bianconero ha detto recentemente che l’importante non è giocare bene, ma vincere. E pure lui, Max, quando si è ritrovato in mari tempestosi, ha preferito continuare a lavorare, senza pensare se quella successiva potesse essere la sua ultima panchina.

Entrambi affronteranno la partita con il 3-5-2.

Le probabili formazioni

Si gioca alle 20.45, con diretta in chiaro su Canale 5. Queste le probabili formazioni:
Lione (3-5-2): Lopes; Yanga Mbiwa, Nkolou, Diakhaby; Rafael, Darder, Gonalons, Tolisso, Morel; Lacazette, Fekir.
A disposizione: Gorgelin, Tousart, Ghezzal, Ferri, Valbuena, A. Kalulu, Cornet. All. Genesio
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Benatia; Dani Alves, Pjanic, Hernanes (Lemina), Khedira, Alex Sandro; Higuain, Dybala. A disposizione: Neto, Mattiello, Evra, Lemina, Sturaro, Cuadrado, Kean. All. Allegri

Alessandro Pignatelli

Alessandro Pignatelli è stato collaboratore di Nanopress dal 2016 al 2018, occupandosi principalmente di cronaca e sport.

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