Due donne sono state accoltellate a morte da un uomo a Lisbona, al centro islamico Ismaili. Tra le ipotesi dell’attacco anche quella del terrorismo.
Sono due le vittime dell’attentato avvenuto a Lisbona nella tarda mattinata di oggi. Un uomo, ferito dagli agenti di polizia, si è scagliato contro la folla con un coltello ferendo a morte le due donne. Non è ancora chiara la causa dell’attentato, mentre gli investigatori non hanno escluso che si sia trattato di terrorismo. Colpita anche una terza donna.
Le due vittime sono state confermate dal leader della comunità ismailita, che è una branca dello sciismo, di Lisbona Narzim Ahmad. Le donne sono entrambe di nazionalità portoghese. C’è anche un’altra donna, un’insegnante portoghese, ferite gravemente al collo dall’assalitore e al momento si trova ricoverata in ospedale in gravi condizioni di salute.
Anche una quarta donna è rimasta ferita durante l’attacco, ma non sono chiare le sue condizioni. Soccorsa, anche lei è stata portata in ospedale. Le vittime avevano 20 e 40 anni.
Per quanto riguarda l’aggressore, un uomo di nazionalità afghana, si trova adesso in ospedale al Sao Josè di Lisbona, ed è stato neutralizzato dagli agenti di polizia che hanno fatto irruzione al centro islamico dopo l’allarme lanciato dai passanti. L’uomo era in possesso di un’arma da taglio, un coltello, mentre avanzava verso la polizia che gli aveva intimato di abbandonare il coltello e di arrendersi, cessando l’attacco.
Gli agenti hanno dunque fatto fuoco e colpito alle gambe l’assalitore, arrestato e trasportato in ospedale. L’intervento è stato effettuato al Centro Ismaili di Lisbona da parte della squadra di intervento rapido. I motivi dell’attacco rimangono da chiarire, ma pare che gli investigatori stiano valutando anche la possibilità di una motivazione religiosa, o quella di un attacco terroristico.
Il Premier Antonio Costa intanto predica calma. Pochi minuti dopo l’episodio ha commentato: “Prematuro parlare di gesto criminale“. In ogni caso rimane un’anomalia l’attacco in Portogallo nei pressi di un centro islamico.
L’episodio è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, martedì 28 marzo. Pare che l’assalitore soffrisse di problemi psichici. Ad ogni modo le autorità hanno chiarito che si è trattato di un caso isolato. Pare che l’omicida avesse perso la moglie in un centro rifugiati lo scorso anno, prima di approdare in Portogallo. Inoltre era solito frequentare il centro dove è avvenuta la strage.
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