L’Isis ha rivendicato la strage in Congo avvenuta ieri, quando una bomba in una chiesa ha ucciso 10 persone.
La notizia dell’attacco terroristico, che ora si ha la conferma essere di matrice islamica, era stato annunciato ieri dall’esercito della Repubblica Democratica del Congo. L’ordigno è esploso nella provincia del Nord Kivu.
L’attentato in Congo e la rivendicazione dell’Isis
È di ieri sera la notizia che un ordigno esplosivo è stato lanciato in una chiesa pentecostale in Congo, provocando la morte di 10 persone. Oggi l’Isis ha rivendicato questa strage.
L’evento si è verificato nella città di Kasindi, che si trova al confine con l’Uganda e a riportare la notizia è stato l’esercito del Congo ma anche il portavoce militare Antony Mualushayi, che ha riferito un bilancio terribile che oltre alle vittime conta anche 39 feriti.
Ha poi riferito che a seguito dell’esplosione un cittadino keniano è stato arrestato ma non è chiaro il suo grado di coinvolgimento nella vicenda. Sebbene in un primo momento la matrice islamica fosse solo ipotizzata, oggi il ramo dell’Isis nell’Africa Centrale ha rivendicato questo attacco.
Si tratta di un’organizzazione locale di nome Iscap, riconducibile a quella ben più nota che a livello mondiale è mandante di terribili attacchi, tutti poi rivendicati.
I jihadisti hanno riferito di aver piazzato e fatto esplodere l’ordigno per uccidere i cristiani e hanno minacciato ulteriori attacchi.
La situazione in Congo
Al momento il bilancio parla di 10 vittime ma le informazioni sono ancora abbastanza frammentarie. Intanto c’è chiaramente una grande agitazione in Congo e il governo ha consigliato alla popolazione di evitare i posti affollati perché sono proprio quelli che i terroristi prendono più di mira.
Il ministro delle Comunicazioni ha fatto sapere che le indagini sull’attentato sono in corso ma nel frattempo è importante rimanere vigili ed evitare assembramenti.
I terroristi dell’Isis infatti prediligono situazioni che coinvolgono molte persone per lanciare i loro attacchi e quindi un messaggio potente al resto del mondo.
Tutto ciò che porta il loro nome è contraddistinto da alti numeri in termini di vite umane e queste carneficine sono testimoniate da impressionanti video che dimostrano di cosa sono capaci queste persone.
In merito a quest’ultimo episodio, ci sono immagini e riprese che mostrano cadaveri fuori dalla chiesa, fra cui anche quelli di diversi bambini. Alcuni testimoni hanno raccontato che l’esplosione ha fatto saltare braccia e gambe a molte persone.
Il Paese è devastato dalla violenza da decenni, con oltre 120 gruppi armati che lottano conquistare terre e potere, nonché il controllo delle diverse zone.
Secondo le Nazioni Unite sono 6 milioni le persone che sono state costrette a sfollare all’interno del Congo e centinaia di migliaia quelle che si trovano in grande povertà e insicurezza alimentare.
In questi anni diversi attacchi sono stati compiuti da milizie vicine ai jihadisti, specialmente l’Adf (Forze Democratiche Alleate) e l’esercito della vicina Uganda ha offerto il suo aiuto per porre fine alla violenza, ma gli attacchi sono sempre di più.