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L’Italia femminile è fuori dal Mondiale: azzurre beffate nel finale contro il Sudafrica

La nazionale di calcio femminile si ferma ai gironi: fatale le sconfitta per 3-2 contro il Sudafrica nell’ultima giornata.

Valentina Giacinti, Italia-Sudafrica – Nanopress.it

Non basta l’ottimo inizio alle azzurre, che perdono una partita ricca di emozioni ma alla fine dolorosissima, per l’epilogo. Kgatlana segna al 90esimo minuto e ci elimina: l’esultanza delle sudafricane dopo 17 minuti di recupero. All’Italia non riesce la qualificazione alla fase finale del Mondiale in Australia e Nuova Zelanda, per il Sudafrica è la prima vittoria della storia in un Mondiale femminile di calcio. Affranta l’allenatrice Bertolini: “La goleada contro la Svezia ci ha tolto certezze. Eravamo noi il nostro primo nemico”.

Italia-Sudafrica 2-3, azzurre fuori dal Mondiale

Finisce il sogno delle azzurre ai mondiali in Australia e Nuova Zelanda. Le ragazze di Milena Bertolini hanno perso contro il Sudafrica la gara decisiva, la terza del girone G, salutando l’Oceania purtroppo anche con qualche rimpianto. Chissà, forse un problema anche di gestione psicologica, dopo la brutta sconfitta contro la Svezia; di sicuro quell’autogol sull’1-0 ha tolto certezze alle giocatrici in campo.

Eppure la gara, che sarà emozionante e dolorosa nel verdetto finale, era iniziata bene per la nazionale andata in vantaggio al minuto 11 con un calcio di rigore trasformato da Caruso. Un vantaggio che sembra gestibile per le azzurre, che rischiano anche il 2-0 ma un pasticcio difensivo rimette in corso il Sudafrica. Passaggio indietro pericoloso ma non così grave della Orsi ,che trova il portiere Durante clamorosamente impreparato, una frittata che vale l’1-1 per le sudafricane totalmente regalato.

L’inizio del secondo tempo è di sofferenza per l’Italia, che in condizione fisica non ottimale lasciano il campo alle più forti fisicamente avversarie. Al minuto 67 la rimonta del Sudafrica è completa con Magaia, ma il vantaggio dura pochi minuti. Su calcio d’angolo Ancora Caruso riesce e respingere in rete un colpo di testa in mischia, con il fianco, poi la palla prima di entrare passa dalle parti di Valentina Giacinti in posizione di offside. Solo una lunghissima revisione al Var (circa 2 minuti) convaliderà la rete e il momentaneo 2-2.

Gol del 2-2, Italia-Sudafrica – Nanopress.it

Paura passata? Nemmeno per idea. Le azzurre, che con il pareggio avrebbero raggiunto il scendo posto dietro la Svezia, si fanno beffare nel finale. Dopo l’assegnazione di ben 17 minuti di recupero infatti il Sudafrica torna in vantaggio al minuto 91’30, con Kgatlan. I rimanenti 15 minuti sono un assedio ma alla fine è il Sudafrica a vincere la sua prima partita nei Mondiali e ad andare avanti nel torneo.

Milena Bertolini: “Ci dispiace molto, l’avversario principale eravamo noi stesse”

Sono parole amare quelle di Milena Bertolini, coach delle azzurre, al termine della gara. Ai microfoni Rai l’allenatrice ha detto di essere molto triste per il risultato perché il lavoro fatto era stato duro ed estenuante, in un girone che si sarebbe sicuramente potuto vincere: “Ricambi troppo a ridosso del mondiale? Non credo che a questo gruppo mancasse l’intesa, stanno bene tra di loro” ha detto parlando del gruppo.

La paura è nata, dice Bertolini, forse dopo la goleada incassata dalla Svezia – prima nel girone dopo aver vinto anche la sfida con l’Argentina -. “I gol contro la Svezia ci ha tolto certezze, l’autogol forse ci ha fatto un po’ paura”.

A passare il turno dunque il Sudafrica, per la prima volta nella sua storia, e la Svezia che ha dominato il girone. L’Argentina finisce quarta a 1 punto, sotto l’Italia che invece di punti ne aveva totalizzati 3 proprio contro le sudamericane. Rimane il rimpianto, visto che le azzurre avevano 2 risultati su 3 per passare i gironi, e per il nostro movimento calcistico femminile senza dubbio in crescita anche grazie alle squadre di club.

Antonio Meli

Classe 1993, laureato in comunicazione e lingue, e in giornalismo, tra Siena e Roma. Appassionato di cinema, musica, storia e spettacolo. Mi piace scrivere e criticare.

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