Dopo il via libera concesso dai giudici costituzionali tedeschi al Mes, l’Italia rischia l’isolamento. Il nostro paese infatti si è sempre detto contrario al riordino Del Mes e pertanto rischia di rimanere isolato. Era rimasta solo la Germania come unico paese a non aver ancora ratificato la riforma del fondo salva-stati, in quanto aspettava il giudizio da parte della Corte Costituzionale. Questa però, a quanto riportato avrebbe dato il via libera al Mes.
Arriva un’altra buona notizia per l’Europa. Sembra infatti che i giudici costituzionali tedeschi abbiano concesso il lasciapassare alla riforma del fondo salva-stati. nonostante per l’Europa questa potrebbe essere la seconda buona notizia in pochi giorni, per l’Italia non è così. A dirla tutta potrebbe essere una pessima novità, in quanto contrario al riordino del Mes da sempre, rischia di rimanere isolata.
Di certo il tempo scorre e il nostro paese ora non può più temporeggiare. Vediamo più da vicino cosa sta succedendo.
L’Italia a rischio
Dopo che la Corte Costituzionale tedesca ha deciso di respingere il ricorso Presentato al tempo da sette deputati liberali, che andava contro la riforma del Mes, ora l’Italia non ha più scuse. Il nostro paese infatti fino adesso ha temporeggiato usando lo stallo tedesco come una sorta di scudo per giustificare la non decisione in merito alla ratifica da parte dell’Italia. Ora il governo Meloni sarà certamente messo sotto pressione e l’Italia dovrà prendere una posizione ferma in merito.
C’è però il rischio che rimanendo contrari, il nostro paese rimanga escluso. L’Italia infatti si oppone da anni al fondo salva-stati. Già con il Movimento 5 Stelle durante il governo Conte, era stato identificato come uno strumento vessatorio e ora Giorgia Meloni non sembra aver cambiato idea.
La destra infatti avrebbe rilasciato un commento in merito al fondo, sottolineando quanto le condizioni relative adesso siano eccessivamente stringenti.
Idee contrastanti
Come voce contrastante fuori dal coro invece troviamo il ministro leghista Giancarlo Giorgetti, che invece a differenza di quanto detto prima aveva rassicurato i partner europei sul fatto che l’Italia avrebbe ertamente ratificato il Mes, onorando così i suoi impegni.
Il pressing Ue adesso di certo metterà l’Italia con le spalle al muro e non si potrà più temporeggiare. Giorgia Meloni però, già nel dicembre del 2019 si era recata a Bruxelles proprio per sottolineare a voce ferma la sua totale e irremovibile contrarietà. Sempre la Meloni avrebbe poi parlato in merito, affermando che il Mes serve solo alle banche tedesche e penalizza il nostro paese.
Di certo ora il governo si trova tra le mani una patata assai bollente.