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Esplode violenta la lite tra Maurizio Gasparri e Fedez, protagonisti di uno scontro di fuoco su Twitter. Considerando che il politico e il giudice di X Factor 8 hanno entrambi due personalità forti e fumantine, non ci si poteva aspettare niente di meno. A quanto pare, il rapper è diventato la nuova spina nel fianco dei politici nostrani: in principio fu la rissa mediatica con Giovanardi ad Anno Uno, poi la polemica per il pezzo composto come inno del Movimento 5 Stelle, ora arrivano i botta e risposta a distanza con Matteo Salvini e Gasparri. Conoscendo quest’ultimo, era solo questione di tempo prima che il nuovo giurato di X Factor finisse nel mirino del vicepresidente del Senato. Il politico, però, stavolta ha davvero passato il segno.
Casus belli è stata una foto postata su Twitter, in cui Fedez viene immortalato con il seguente cartello in mano:
‘#Stopinvasione della Lega NORD! Io accolgo migranti in casa. Gratis!’
Gasparri l’ha presa evidentemente come un’offesa personale e ha deciso di replicare scendendo sul piano meschino delle critiche all’aspetto fisico:
‘Cioè questo coso dipinto ha avuto qualcosa da ridire? Indubbiamente quel #cosodipinto ispira pena, si fa orrore e si nasconde a se stesso. Uno che tratta così il suo corpo chissà come ha trattato il cervello, credo sia già una gioia non essere ridotti come lui.’
Il rapper ha lasciato passare una notte, per poi andare alla carica e indirizzare una risposta gelida al suo interlocutore:
‘Caro Gasparri, io sono sporco all’esterno ma giudicare le apparenze è l’atteggiamento tipico di chi è sporco dentro.’
Il tweet di Fedez è stato accompagnato da una faccina ammiccante e da una foto non proprio lusinghiera del vicepresidente del Senato.
Fin qui nulla di particolarmente sconvolgente, non è certo la prima volta che si verificano episodi simili, specie se si guarda ai precedenti del politico. Ciò che ha veramente suscitato sdegno e rabbia è il modo in cui Gasparri si è rivolto a una ragazzina, rea di aver difeso il proprio idolo. La giovane ha scritto: ‘Gasparri quel ‘coso colorato’ è una persona pulita, a differenza tua che se sporco e te la credi’ e Gasparri non ha saputo replicare in altro modo se non andando a colpire anche qui i connotati fisici della minorenne:
‘Meno droga, più dieta, messa male.’
Indignato lo stesso Fedez, che ha preso le parti della giovanissima fan in un lungo post su Twitter:
‘Che il vice presidente del Senato Maurizio Gasparri mi insulti per il mio aspetto, esibendo un’ignoranza e dei limiti intellettuali imbarazzanti per un uomo nella sua posizione, mi importa poco. Non mi sorprende. Che l’Onorevole usi i medesimi metodi squallidi, prepotenti e vessatori nei confronti di una ragazzina però, mi fa sinceramente paura. Sicuramente i problemi della Nazione in questo momento sono altri. Sicuramente Gasparri non verrà punito in nessun modo per questa oscena esibizione di arroganza. Ma sono piccoli episodi come questi a essere rivelatori della superbia senza fine e dell’animo ghiacciato con cui molti uomini di potere pensano ai cittadini. Sono piccoli episodi come questi che illuminano a giorno la mania di onnipotenza, l’ego debordante e la mancanza totale di senso di colpa che affligge taluni tristi personaggi. Io da solo non posso fare molto. Ma voglio fare l’unica cosa concreta che mi sembra possibile: se MariaPia, la ragazza insultata dal Vice Presidente del Senato, decidesse di rivalersi tramite vie legali, io sarò felice di sostenere il costo dell’azione. Non per dispetto. Non per vendetta. Per ottimismo. Perché non ce la faccio più a leggere quotidianamente di queste persone. Fa nulla se poi qualcuno avrà da dire che insisto a voler fare politica e a volermi occupare di cose che non mi riguardano da vicino. Per me il rispetto, in particolar modo da parte di chi detiene il potere, è la base della democrazia rappresentativa e della società civile stessa. Altrimenti serve a poco sdegnarsi e stupirsi dei ragazzini torturati negli autolavaggi e fare le campagne ministeriali anti bullismo. Io non ce la faccio a considerare un atto di violenza come qualcosa che non mi riguardi.
Non è politica. E’ solo buon senso.’