Livorno, sindaco M5S Nogarin indagato: ‘Pronto a dimettermi’

Filippo Nogarin di M5s sindaco di Livorno

Il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, del Movimento Cinque Stelle, è stato indagato per una vicenda legata alla gestione dei rifiuti. L’inchiesta è stata aperta dalla procura dopo l’avvio del concordato preventivo per l’Aamps di Livorno, la società municipalizzata della nettezza urbana. Lo stesso primo cittadino pentastellato in un post sul suo profilo Facebook ha dato la notizia, dicendosi pronto alle dimissioni, ma ribadendo: ”Ho sempre agito nel bene dell’azienda e della città provando a salvare una situazione disastrosa ereditata dal Pd”. Nell’ambito della stessa inchiesta sono stati già emessi una decina di avvisi di garanzia che hanno raggiunto l’ex sindaco pd Alessandro Cosmi, ex amministratori, l’attuale assessore al Bilancio Gianni Lemmetti e altri funzionari.

Come già avevo previsto in questi giorni, stamattina ho ricevuto un avviso di garanzia legato alla richiesta di concordato per l’Aamps di Livorno del tutto identico a quello dell’assessore Lemmetti. Non conosco ancora quale sia la contestazione specifica che la procura muove nei miei confronti. Sono fermamente certo di aver sempre agito per il bene dell’azienda e dei livornesi, provando a salvare una situazione disastrosa lasciataci in eredità dal Pd, ma sin d’ora posso ribadire che nel MoVimento 5 Stelle non si aspetta certo una sentenza per dimettersi, perché noi non siamo legati ad alcuna poltrona. Se già durante le indagini preliminari dovesse emergere una condotta contraria ai principi del MoVimento 5 Stelle sono pronto a dimettermi“. Lo scrive sul suo profilo Facebook il sindaco di Livorno Filippo Nogarin.

È evidente che ci siano ancora indagini in corso, tra l’altro promosse da noi stessi, visto che siamo stati noi a portare i libri in tribunale chiedendo ai magistrati di passarle ai raggi X. Speriamo di poter accedere agli atti il prima possibile per capire la condotta che ci viene contestata. Abbiamo bisogno di capire se si tratti di un atto dovuto o meno, visto che sul caso Aamps riteniamo di aver sempre e solo agito nell’interesse dei cittadini di Livorno, per riparare alle malefatte del Pd.Un fronte in cui, tra l’altro, parrebbe cominciare a vedersi un po’ di luce dopo anni e anni di buio pesto: il piano, ancora in corso di redazione, salvaguarderebbe i livelli occupazionali e soddisferebbe per buona parte i creditori”, conclude Nogarin.

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