Il mondo del web e delle chat non è una fonte di inganno solo per i giovani e gli adolescenti. Lo è anche per gli adulti. La storia che stiamo per raccontarvi vede protagonista un uomo di Treviso attirato, con inganno, proprio dopo una chat.
Un dialogo con tre giovani e, poi, l’invito all’interno di un casolare, dove l’uomo caduto nella trappola è stato sequestrato. Cerchiamo di capire cosa è successo.
Una storia che fa rabbrividire solo a raccontarla e che vede tristemente protagonista un uomo e tre giovani senza scrupoli. È stato solo grazie all’intervento dei Carabinieri che l’uomo è stato liberato. È successo a Treviso e la storia è più intricata di quello che sembra.
Lo hanno attirato all’interno di un casolare in provincia di Treviso e, una volta lì, lo hanno percosso, sequestrato ed infine anche rapinato. Lui, un uomo, attirato lì da tre giovani, di cui uno minorenne, attraverso una chat.
Le indagini, portate avanti dai Carabinieri, hanno portato alla liberazione dell’uomo dalle grinfie del branco e l’arresto degli stessi tre giovani in flagranza del reato che stavano commettendo e portando avanti. I Carabinieri avevano notato, da qualche giorno, alcuni movimenti sospetti attorno a quel casolare e, da lì, la volontà di vederci chiaro e capire cosa stava accadendo all’interno di quel posto.
Il monitoraggio e l’osservazione attenta ha portato i militari dell’Arma a capire che lì dentro c’era qualcosa che non andava. L’irruzione e la scoperta: un uomo sequestrato e malmenato da tre giovani, di cui, come dicevamo, uno era minorenne. Sono stati arrestati tutti e tre mentre la vittima è stata liberata e curata dal personale medico poi intervenuti sul posto.
Una ricostruzione di ciò che è accaduto che è ancora in fase di sviluppo. Si sa solo che la vittima è stata attirata, forse con una scusa, all’interno di quel casolare dopo una chat di gruppo con i tre giovani. Ma una volta arrivato in quel luogo, un casolare in provincia di Treviso, è stato picchiato, anche con violenza, sequestrato ed, infine, anche rapinato.
I movimenti sospetti attorno a quel casolare hanno attirato l’attenzione dei Carabinieri che hanno iniziato ad indagare in particolare sull’intera zona attorno al casolare stesso. Poi l’intervento all’interno della struttura e la scoperta di quell’uomo che era stato completamente sequestrato dai tre giovani.
Sono stati arrestati in flagranza di reato e su di loro, ora, pendono accuse di rapina, sequestro di persona e lesioni. La vittima è stata liberata e soccorsa dal personale medico che, una volta stabilizzato, l’ha poi condotto in ospedale per gli accertamenti del caso.
Fra i tre giovani arrestati, condotti in carcere, uno di essi è minorenne. Ora attendono di essere interrogati per rispondere dei reati per i quali sono stati fermati, arrestati ed accusati.
Il blitz dei Militari dell’Arma è stato possibile perché, da giorni, gli investigatori stavano monitorando alcuni movimenti sospetti attorno all’edificio.
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