[didascalia fornitore=”ansa”]Pamela Mastropietro[/didascalia]
Lo zio di Pamela Mastropietro attacca le magliette rosse e le politiche dell’accoglienza, a suo dire ipocrite e non disinteressate. Marco Valerio Verni, questo il nome dell’uomo che vive a Roma e fa l’avvocato, ha diffuso un video sui social in cui appare con indosso una maglietta nera (colore scelto non a caso) e nel quale specifica di non avere alcun Rolex al polso. Verni pone una domanda provocatoria a chi ha indossato una maglietta rossa “contro l’emorragia di umanità”: “Voi tutti che oggi manifestate per i migranti dove eravate quando mia nipote veniva massacrata?”
Per Verni quello che è successo a Pamela non è altro che “l’eredità lasciata dagli ultimi governi che si sono succeduti”: dietro alle politiche dell’accoglienza lo zio di Pamela vede ipocrisia e malaffare: “Di rosso vedo solo il colore del sangue versato da una ragazzina di 18 anni fatta a pezzi e lasciata sul ciglio di una strada come il peggiore dei cani. Dietro al suo omicidio c’è una criminale politica migratoria che serve solo ad arricchire alcune persone e alcune organizzazioni che di questo traffico hanno fatto un business”
E poi la domanda, retorica e provocatoria, a quelli che definisce “benpensanti rinchiusi nei loro mondi dorati”: “Dove eravate quando veniva massacrata? Perché non avete indossato una maglietta rossa in quella occasione? Vergognatevi! Vergognatevi! Vergognatevi!”