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Sport

L’olandese Van der Poel vince la Parigi-Roubaix

La Parigi-Roubaix è stata vinta dal ciclista olandese Mathieu Van der Poel, arrivato al traguardo in lacrime.

Mathieu Van der Poel – Nanopress.it

La vittoria è arrivata dopo uno scatto incredibile su un tratto particolarmente difficoltoso, a circa 15 chilometri dal traguardo. Si tratta del primo successo del ciclista nella classica francese, ultimamente ha conquistato anche la Sanremo e chiuso al secondo posto il Fiandre. Per quanto riguarda il precedente nel medesimo evento, nel 2021 era arrivato sul podio ma solo al terzo posto. La gioia è stata immensa.

Van der Poel vince la Parigi-Roubaix

Non ce l’ha fatta l’italiano Filippo Ganna, arrivato sesto alla gara ciclistica francese Parigi-Roubaix. Per lui non è arrivato il podio, conquistato invece dall’olandese Mathieu van der Poel, seguito dal belga Jasper Philipsen e dal terzo posto del belga Wout Van Aert, penalizzato da una foratura.

Dopo aver portato a casa qualche giorno fa la Milano-Sanremo, l’olandese si è imposto anche in questa gara francese e il doppio successo è sfociato in modo molto emozionante anche per chi stava assistendo al suo traguardo, il ciclista infatti è scoppiato in lacrime.

Il suo trionfo è stato grande e nonostante l’azzurro Ganna sia arrivato solo sesto, ci sono stati grandi applausi per lui per l’ottima prestazione, fra l’altro nella doppietta italiana era arrivato secondo. Ganna ha tenuto testa ai rivali fino all’ultimo cedendo solo alle battute finali. Sempre sugli ultimi chilometri è stato molto sfortunato Van Aert, che a poco meno di 10 chilometri dell’arrivo ha forato e così quel testa a testa che tutti sognavano fra i due rivali non c’è stato.

Dopo i festeggiamenti, il campione è stato intervistato dai giornalisti che hanno seguito la sua impresa e ha detto delle parole molto belle:

“incredibile come ha corso la squadra oggi, era impossibile fare di meglio. è stato uno dei miei giorni migliori in bicicletta, mi sentivo forte e quando sono rimasto solo in testa ho tirato più che potevo. oggi ho amato questa gara, è una corsa dura ma finirla così è un sogno. mi dispiace per il problema di van aert ma può capitare in una corsa”.

La Parigi-Roubaix

La corsa in questione è una delle più importanti del ciclismo su strada e una delle cosiddette classiche monumento, ovvero le corse professionistiche maschili che si svolgono in un giorno. Questa si tiene nel nord della Francia, vicino al confine con il Belgio e si disputa ogni anno durante la seconda domenica di aprile.

Il podio – Nanopress.it

Come abbiamo detto è esclusivamente maschile, anche se nel 2021 è stata affiancata anche dall’analoga femminile, fra l’altro entrambe sono slittate di alcuni mesi a causa dell’emergenza sanitaria legata al Covid.

Conosciuta anche come la regina delle classiche, viene detta anche “La Corsa di Pasqua” proprio per il periodo in cui si svolge, anzi quest’anno addirittura è capitata proprio nel girono di questa festa.

Però ha anche un altro soprannome meno dolce, ovvero “L’Inferno del Nord” perché è una gara molto dura sia per il tragitto impervio che per le condizioni meteorologiche che spesso sono avverse.

Famosa per i numerosi tratti i pavé, cioè la pavimentazione stradale i cubetti di pietra, la Parigi-Roubaix è caratterizzata appunto da diversi tratti in cubi di porfido che mette in difficoltà le biciclette dei ciclisti, con rotture meccaniche e forature che sono purtroppo molto frequenti come abbiamo visto in questa edizione.

Dal primo anno in cui apparve questa corsa, ovvero nel 1896, fino al 1965, si partiva da Parigi per arrivare al velodromo di Roubaix. L’arrivo nel comune del Nord del Paese è rimasto invariato ma la partenza è cambiata più di una volta e ora è la città di Compiègne che si trova a 60 chilometri da Parigi. La distanza totale supera i 250 chilometri ma varia in base alle edizioni.

Ancora tanti complimenti al vincitore che è diventato leggenda grazie alla doppietta di questa gara e quella italiana, impresa che solo altri tre sono riusciti a realizzare nella loro carriera.

 

Claudia Marcotulli

Diplomata in grafica pubblicitaria, amo l'arte, la natura, gli animali, la grafica, la fotografia e la scrittura.

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