Continua a crescere il numero di contagi in Italia e preoccupa il bilancio delle vittime, come dimostrano i dati dell’ultimo bollettino Covid. In attesa del monitoraggio settimanale di domani, sono diverse le Regioni che rischiano di passare in fascia rossa da lunedì. Il parametro per decidere il passaggio da arancione a rosso è quello di 250 casi ogni 100mila abitanti per settimana.
In Piemonte l’indice Rt sale all’1,41 e la Regione si avvia verso il passaggio in zona rossa. Lo ha reso noto il governatore Alberto Cirio.
In Lombardia l’Rt si attesta tra 1,28 e 1,32, ma sembra in crescita. “Stiamo aspettando dalla cabina di regia i nostri dati per capire in che condizione ci troveremo. Lo dico chiaramente: ora noi stiamo soffrendo e c’è una tensione ospedaliera importante, con una diffusione più rapida rispetto alle altre ondate“, ha commentato Attilio Fontana.
“Per quanto riguarda la classificazione siamo sul filo del rasoio tra arancione e rosso, come molte altre regioni, risetto ai numeri“. Lo ha detto il Presidente del Veneto Luca Zaia, sottolineando che la zona rossa scatta con un Rt a 1.25.
Anche il Friuli Venezia Giulia dovrebbe tingersi di rosso a partire da lunedì in base ai parametri che verranno ufficializzati nelle prossime ore. Secondo gli ultimi dati, l’indice Rt della Regione avrebbe superato la soglia di 1,25, oltre la quale dovrebbe scattare automaticamente la zona rossa.
“Il valore RT è a 1.3 la zona rossa è possibile per il superamento del valore 1.25, anche se l’incidenza è sotto soglia e anche i tassi di occupazione dei posti letto sono entro la soglia di allerta“. Lo ha riferito l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato.
“Con i dati che stanno emergendo mi aspetto che tutta la regione passi in zona rossa“. Lo ha spiegato l’assessore regionale alla Salute in Emilia-Romagna Raffaele Donini a Skytg24.
In Emilia Romagna, sono già diverse le aree in fascia rossa, come Modena, Bologna e la Romagna, mentre il resto delle province è ancora arancione, a parte Reggio Emilia che è passata in arancione scuro.
“L’incidenza dei casi è sopra 250 per 100mila abitanti per settimana e nei reparti abbiamo una saturazione al 45% in terapia intensiva e 49% nei reparti covid covid“, ha aggiunto l’assessore regionale alla Salute.
Campania, Marche, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e province autonome di Trento e Bolzano sono le aree colorate in rosso scuro nella mappa del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc). Migliora la situazione nella Penisola iberica, in Irlanda e Danimarca, peggiora invece l’Ungheria e il nord della Polonia.
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