L’Oms lancia ufficialmente l’allarme di enterovirus sui neonati. A quanto pare, all’interno del rapporto pubblicato oggi, l’Organizzazione Mondiale della Sanità specifica che al 26 giugno vi sono stati ben 7 casi “di infezione neonatale da E-11”.
L’allarme, in realtà, era partito in Francia già il 31 maggio. A quanto pare i medici avevano rilevato un netto aumento dei casi di sepsi grave tra i neonati, causati da un enterovirus.
I piccoli rischiano di essere ricoverati in terapia intensiva
L’allarme dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è partito dalla Francia, lo scorso 31 marzo 2023. I medici iniziarono a notare un aumento dei casi di sepsi grave tra i neonati.
Ora, l’ultimo rapporto pubblicato dall’Oms ha riportato che “7 casi di infezione neonatale da E-11 sono stati confermati in Italia tra aprile e giugno 2023″.
Di questi, ben tre neonati sono stati ricoverati in terapia intensiva.
Va specificato che, attualmente, solo uno dei tre piccoli è ancora ricoverato. In quanto, uno è stato già dimesso e un altro ha mostrato un miglioramento clinico.
Oltre alla Francia e all’Italia, anche altri stati europei hanno riportato diversi casi di enterovirus neonatale, tra questi vi è la Svezia, la Spagna, la Croazia e il Regno Unito.
L’Oms, in ogni caso, specifica che attualmente il rischio per la salute pubblica rimane molto basso. Invitando però i vari paesi a riportare i casi.
“Le strutture sanitarie che si prendono cura dei neonati dovrebbero familiarizzare con i segni e i sintomi dell’echovirus e mantenere la vigilanza per potenziali infezioni ed epidemia associate all’assistenza sanitaria”.
Spiega l’Organizzazione all’interno di una nota.
Il primo paese ad allertarsi e acquisire misure di prevenzione è stata, dunque, la Francia. A quanto pare, gli esperti hanno identificato ben nove casi, di cui sei nel 2022 e tre nel 2023.
Otto casi su nove erano neonati prematuri, di cui 4 in coppie di gemelli.
Sette casi si sono verificati in Italia, uno in Croazia, due in Spagna, cinque in Svezia e due in Inghilterra.
Tutti che oscillano tra il 2022 e il 2023.
L’enterovirus, in realtà, consiste in un gruppo di virus che possono causare diverse malattie infettive e sono responsabili di diverse epidemie annuali.
Generalmente la malattia associata all’enterovirus è lieve e poco preoccupante. Diversi esperti, però, hanno riscontrato che questa potrebbe produrre effetti preoccupanti nei confronti di neonati.
I sintomi posso variare e si articolano tra eruzioni cutanee e febbre, fino a giungere a disturbi neurologici come meningite, encefalite, e paralisi flaccida acuta.
Il virus può essere trasmesso da madre a figlio e viceversa e questo rende più difficile il controllo delle infezioni.
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