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L’Ordine dei Giornalisti, presieduto da Enzo Iacopino, attacca Barbara D’Urso e il suo operato a Pomeriggio 5. Dall’Ordine arriva la richiesta inoltrata al Garante per la protezione dei dati personali di intervenire contro il programma di Canale 5 al fine di preservare la privacy dei personaggi recentemente coinvolti. Nella puntata dell’8 maggio, la D’Urso ha discusso il caso dell’omicidio di Stefania Amalfi, mandando in onda contenuti inappropriati per la fascia pomeridiana e, sopratutto, violando la riservatezza dei dati personali dei protagonisti, facendo largo uso di dettagli intimi, descrizioni delle violenze e referti medici. Inoltre, fa notare Iacopino, nessuna delle interviste andate in onda a Pomeriggio 5 è stata condotta in presenza di un giornalista.
Le accuse mosse dall’Ordine dei Giornalisti verso Pomeriggio 5 sono molto precise e nella richiesta al Garante per la protezione dei dati personali, Enzo Iacopino ritiane che si debba ‘proibire la divulgazione di informazioni personali e sensibili che non rientrano nell’esercizio legittimo del diritto di cronaca‘. Non sarebbe per altro la prima volta che Barbara D’Urso calca la mano sulla questione della privacy, come nel precedente caso di intervento da parte del Garante a Pomeriggio 5 in seguito all’approfondimento su Massimo Giuseppe Bossetti, arrestato per l’omicidio di Yara Gambirasio.