Loredana Bertè su Mia Martini: ‘Vi racconto come la rovinarono’

Nuove rivelazioni di Loredana Bertè su Mia Martini e sul modo in cui, soprattutto nell’ultima parte della sua vita, fu trattata la sorella a causa delle tristemente note maldicenze che circolavano nel mondo dello spettacolo. La Bertè, che a febbraio sarà nuovamente al Festival di Sanremo con ‘Cosa ti aspetti da me’, ha parlato in occasione della presentazione alla stampa del biopic Rai su Mia Martini, ‘Io sono Mia’, che sarà al cinema dal 14 al 16 gennaio e poi su Rai 1 dopo Sanremo. Nel film la meravigliosa interprete di Almeno Tu Nell’Universo è interpretata da Serena Rossi, che per la sua performance ha ricevuto i complimenti della stessa Loredana: ‘Mi ha commossa’.

‘È triste pensare che molti registi famosissimi di trasmissioni televisive non volevano Mia Martini’, ha raccontato Loredana Bertè, ‘Addirittura c’era un fonico che faceva gli scongiuri e sperava che non cascasse il teatro. Negli ultimi tempi avevano ridotto così mia sorella, quindi immaginate come poteva sentirsi. La sua voglia di fare musica era immensa, ma gliel’hanno impedito per 15 anni. Con questi signori ho ancora a che fare, alcuni sono vivi, ma quando li guardo in faccia abbassano gli occhi. Non partecipo mai alle loro trasmissioni’.

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‘Mimì tornò a Sanremo nell’89, ma chi organizzò quel Festival non la voleva’

Certi episodi svelati dalla Bertè fanno davvero rabbrividire, soprattutto se pensiamo che si riferiscono al XX secolo e non al periodo della Santa Inquisizione con la caccia alle streghe: ‘Dopo anni di allontanamento, Mimì tornò a Sanremo nell’89 con Almeno Tu Nell’Universo, ma chi organizzò quel Festival non la voleva: si dovette trovare un escamotage mettendo sotto contratto una persona e facendola sedere in prima fila mentre mia sorella cantava, così se il teatro fosse crollato avrebbe coinvolto anche lui…’.

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‘Mia Martini doveva vincere Sanremo ’92, fu uno scippo’

Un altro aneddoto risale invece all’edizione 1992, vinta da Luca Barbarossa con Portami a Ballare proprio davanti a Mia Martini che presentò Gli Uomini Non Cambiano: ‘In realtà doveva vincere lei, me l’ha confermato Pippo Baudo. Vinse invece quella cretinata di Portami a Ballare, che non se la ricorda nessuno. Gianni Ippoliti uscì dal balconcino del teatro e disse che aveva vinto Mia Martini, poi chissà perché la classifica cambiò. In seguito Baudo mi ha confessato che non potevano far vincere Mia, altrimenti la gente avrebbe pensato che fosse tutto truccato. È stato un scippo’.

Infine forse il ricordo più doloroso: ‘Mimì è rimasta tre giorni in quella maledetta casa dove poi l’hanno trovata: un giorno da viva e due da morta. Ma dentro di me e dentro il cuore dei suoi fan non è mai morta e mai lo sarà’.

 

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