Il tennista Lorenzo Musetti, classe 2002, è stato protagonista di una giornata storica agli Internazionali di Tennis di Roma, dove ha superato l’ex n.3 del mondo, Stanislas Wawrinka, con il punteggio di 6-0, 7-6. Una notte magica per il baby azzurro che celebra così nel migliore dei modi la sua prima vittoria nel circuito dei grandi.
Sotto gli occhi vigili del suo coach, Simone Tartarini, Musetti ha dimostrato una freddezza da veterano e una serenità inaspettata nell’arginare la rimonta di Wawrinka, rimasto sorpreso dalla naturalezza con cui il giovane di Carrara duettava e si difendeva.
Lorenzo Musetti, recordman di precocità
Dopo aver vinto gli Australian Open 2019 a livello juniores, all’età di soli 16 anni (il più giovane italiano di sempre a essersi aggiudicato uno Slam a livello juniores), Musetti è ora il primo 2002 a vincere un incontro nel circuito maggiore.
Il tennista azzurro inizia a prendere confidenza con il mondo del tennis all’età di otto anni entrando nel Circolo Tennis Spezia. Proprio qui avviene l’incontro con il suo mentore Simone Tartarini, attuale tecnico, che lo spinge a migliorarsi e lo lancia nell’élite mondiale. “E’ un punto di riferimento: un suo sguardo o una parola possono dare la svolta a un match o addirittura a un torneo. Lo considero un secondo padre, visto che a casa trascorro sempre meno tempo”, racconta il classe 2002.
Musetti, considerato uno dei miglior giovani promettenti del tennis italiano insieme con il suo collega Jannik Sinner, nel 2018 ha disputato la finale degli Us Open Juniores e ha vinto il torneo junior di Pasqua alle Cascine di Firenze nel 2018, 20 anni dopo Roger Federer che lo aveva vinto anche lui prima di compiere i 17 anni. Un parallelismo curioso ma non troppo azzardato vedendo i colpi coi quali l’azzurro ha stregato l’ex vincitore di tre Slam (Australian Open, Ronald Garros e US Open) Wawrinka. Il tennista di Carrara ha confessato che il suo idolo è proprio lo svizzero Federer: “Sono cresciuto con la rivalità tra lui e Nadal. La mia finale dei sogni? Contro Roger a Wimbledon”.
Il prossimo avversario agli Internazionali di Roma
Ora però Musetti deve preoccuparsi del suo prossimo avversario nel secondo turno degli Internazionali d’Italia: Kei Nishikori (35 del ranking). Non sarà facile confermare la compatezza dimostrata contro Wawrinka, ma c’è molta fiducia attorno al giovane tennista poiché ha dimostrato una integrità psicofisica rara senza un minimo di timore reverenziale. Sarà un ottimo test per il giovane azzurro visto che il nipponico ha grande velocità di piedi e gioca con grande anticipo.
Ora l’auspicio per gli amanti del tennis è che sotto il cielo di Roma sia nata davvero una stella.