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Lorin Maazel è morto. Uno dei più grandi direttori d’orchestra di tutti i tempi si è spento ieri, per complicazioni dovute ad una broncopolmonite, nella sua casa in Virginia. Aveva 84 anni. A comunicarlo sono stati gli organizzatori dell’annuale festival di Castleton, per il quale il maestro si stava preparando.
Lorin Maazel, dunque, non c’è più. Il grande musicista – già direttore artistico della Radio Sinfonica e dell’Opera di Berlino, nonché dell’Orchestra di Cleveland, della New York Philarmonic e dell’Orchestre National de France – attivo anche come compositore e come violinista solista, nacque in Francia nel 1930 da una famiglia statunitense di religione ebraica e di origini russe. Cominciò a studiare musica fin dall’età di cinque anni, e ancor prima di compierne quindici aveva già diretto la maggior parte delle più importanti orchestre americane. Tornò due anni fa, dopo una lunga pausa, a dirigere al Petruzzelli di Bari una magnifica versione della Carmen, stupendo tutti, come sempre, con la sua superba direzione.
Fu uno dei più grandi geni che la musica classica contemporanea abbia mai avuto, insignito, tra l’altro, di dieci Grand Prix du Disque Awards della Legion d’Onore francese e del titolo di Ambasciatore di Buona Volontà dell’ONU. Oltre ad aver condotto per diversi anni il tradizionale Concerto di Capodanno ha realizzato durante la sua lunga carriera più di 300 incisioni discografiche, inclusi i cicli completi di Beethoven, Brahms, Mahler, Sibelius, Rachmaninov, Čajkovskij.
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