Luca Attanasio, l’Italia contro la pena di morte per i killer

L’Italia si schiera contro la pena di morte per i killer di Luca Attanasio, chiedendo in alternativa la carcerazione: “Inutile aggiungere morte”.

Luca Attanasio
Luca Attanasio – Nanopress.it

Aggiungere morte a morte è inutile” ha detto il padre di Luca Attanasio. Nel processo che si sta tenendo in Congo, per la morte dell’ambasciatore, lo Stato Italiano si è costituito parte civile. Per i killer il tribunale militare aveva chiesto la pena di morte; la richiesta dell’Italia è di carcerazione contro la pena capitale. Sono sei i congolesi imputati, cinque alla sbarra e uno ancora in latitanza.

Luca Attanasio, l’Italia chiede il carcere per i killer: contro la pena di morte

L’Italia ha chiesto al tribunale di Kinshasa di non procedere con la pena di morte per gli imputati. I sei killer, di cui ancora uno latitante, sono sotto processo in questo momento in Congo per l’uccisione di Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci. Ma lo Stato, costituito parte civile nel processo, vista la richiesta dell’accusa di pena capitale, è intervenuta con una richiesta dedicata all’arringa della difesa.

La volontà è quella di cambiare la pena con la carcerazione, e non procedere dunque con l’uccisione degli assalitori dell’ambasciatore e del carabiniere della scorta che nel febbraio 2021 uccisero i due italiani a Goma.

Anche il padre di Luca, Salvatore Attanasio, ha detto di non volere la pena capitale per i killer: “Inutile aggiungere morte a morte” ha dichiarato in una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera. “Noi siamo contrari alla pena di morte, e lo sarebbe anche Luca. Va contro la nostra Costituzione, i nostri valori cattolici e il nostro senso civico” conclude il padre.

Le indagini adesso dovranno riguardare i mandanti, dopo che i pm in Congo hanno affermato che si è trattato di una vera esecuzione, ne rapina ne agguato come ipotizzato negli scorsi mesi. Il prossimo maggio a Roma avrà luogo l’udienza preliminare contro i due dipendenti del Pam, il Programma alimentaree mondiale dell’Onu.

Le commemorazioni per Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci

Lo scorso 1 marzo la Camera aveva ricordato l’ambasciatore con un minuto di silenzio e un lungo applauso, alla presenza in aula anche della famiglia. La commemorazione a due anni dall’uccisione di Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci, carabiniere che gli faceva da scorta, avvenuta il 22 febbraio del 2021. Lorenzo Fontana in quell’occasione aveva ricordato Attanasio come un uomo di pace, al servizio delle istituzioni.

La sottosegretaria per gli Affari Esteri Maria Tripodi alla commemorazione di Vittorio Iacovacci
La sottosegretaria per gli Affari Esteri Maria Tripodi alla commemorazione di Vittorio Iacovacci – Nanopress.it

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