Francesco Ciabattari era scomparso da giorni, in queste ore i Carabinieri lo hanno trovato senza vita in una zona boschiva.
Il 51enne si trovava all’interno della sua auto fra la vegetazione e i Vigili del Fuoco hanno lavorato ore per recuperarlo, incastrato nel mezzo in fondo a una scarpata.
La scomparsa di Francesco Ciabattari
Da diversi giorni non si avevano più notizie di Francesco Ciabattari, 51enne residente nella frazione lucchese di Pescaglia che venerdì sera si era allontanato da casa e non era più rientrato.
L’allarme era stato lanciato dai vicini di casa che non vedendolo rientrare si sono allarmati perché l’uomo era molto abitudinario. Così sono iniziate le chiamate alle forze dell’ordine che subito si sono messe alla ricerca di Francesco.
Sono iniziate subito le indagini per capire cosa possa essere accaduto al 51enne che secondo i testimoni, è stato visto per l’ultima volta a bordo della sua Punto blu ed è proprio su questo dettaglio che si sono concentrate le ricerche.
Non sono stati resi noti molti dettagli di questa scomparsa ma dopo il ritrovamento avvenuto oggi, i Carabinieri di Lucca hanno una prima idea, ovvero che Francesco possa essere stato colto da un malore e quindi ha accidentalmente sbandato finendo fuori strada con la sua auto, la quale è precipitata nel dirupo per circa 110 metri prima di incastrarsi nella sterpaglia.
Il ritrovamento
Dopo ore di ricerche nelle zone che l’uomo frequentava più spesso, la vicenda della scomparsa di Francesco Ciabattari ha un epilogo ma è il peggiore.
Il 51enne è stato ritrovato senza vita in una zona boschiva nella frazione di Trebbio di Pescaglia, vicino a quella dove la vittima risiedeva.
In questi giorni gli agenti hanno battuto a tappeto diverse zone e proprio durante questa attività hanno notato le tracce di un mezzo finito fuori strada, così si sono calati nella scarpata e hanno ritrovato la Punto con il cadavere dell’uomo all’interno.
A quel punto sono stati allertati i Vigili del Fuoco per le operazioni di recupero della vettura, incastrata fra la fitta vegetazione in fondo al dirupo.
La dinamica è tutta da chiarire e affianco all’ipotesi del malore, ce n’è un’altra che si fa strada, ovvero quella dell’incidente stradale. Gli agenti quindi stanno lavorando anche per capire se in tal caso possano essere stati coinvolti altri mezzi.
Intanto per la salma è stata disposta l’autopsia che servirà a chiarire almeno in parte i dubbi degli inquirenti e stabilire se il guidatore abbia avuto un malore oppure no.