Dieci anni fa l’aggressione da parte di due uomini ingaggiati dall’ex fidanzato di Lucia Annibali, l’avvocatessa di Pesaro, 36enne all’epoca dei fatti.
Da allora gli interventi al viso – almeno una ventina – l’ospedale diventato quasi una seconda casa e la consapevolezza che la donna che oggi è diventata nessuno potrà più portargliela via.
In una lunga intervista al Corriere, la giovane avvocatessa, diventata il simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, ha raccontato questi dieci anni e la voglia di dire basta gli interventi chirurgici al volto.
Erano le 21 e 20 del 16 aprile del 2013, quando Lucia Annibali – 35 anni all’epoca – rientrò a casa, nel suo appartamento in via Rossi, a Pesaro. Neppure il tempo di rendersi conto che tavola e sedie erano state spostate, che fu colpita al volto da un getto di acido. Riuscì, con tutta la forza che aveva, a dirigersi verso la porta dei vicini, per chiedere aiuto e urlare il nome di colui che si nascondeva dietro quella vile aggressione: Luca Varani, il suo ex compagno.
Allertati i soccorsi, Lucia Annibali fu ricoverata in ospedale, e da allora è stato un andirivieni in sala operatoria. Almeno 20 gli interventi a cui è stata sottoposta, a un certo punto ha smesso addirittura di contarli.
La storia tra Lucia e Luca era iniziata tra le aule del Tribunale, nel 2009. Il giovane aveva nascosto alla sua nuova conquista di essere legato sentimentalmente a un’altra donna da oltre 10 anni. Una relazione che, nonostante il sentimento nato con Lucia, Luca Varani non era disposto a mettere in discussione. Fu un’amica di Lucia a rivelarle la verità sulla relazione tra Luca e Ada, così la giovane avvocatessa decise di mettere fine al loro rapporto. In quel momento iniziò la persecuzione di Luca che – come racconta Fanpage – si trasformò in un vero e proprio stalker, tanto da arrivare a pedinarla e a seguirla fin sotto casa.
Il 10 maggio 2016 la prima sezione penale della Cassazione ha confermato la pena a 20 anni di carcere per Luca Varani per i reati di di stalking e tentato omicidio e a 12 per i due esecutori dell’agguato, Rubin Ago Talaban e Altistin Precetaj.
A dieci anni da quella drammatica aggressione che le ha cambiato per sempre la vita, Lucia Annibali si è raccontata in una lunga intervista al Corriere, a cui ha confidato di non voler più sottoporsi a interventi chirurgici.
“In questo periodo mi sento stanca delle mie imperfezioni e nel contempo anche stanca di provare a correggerle di continuo. Oggi sono così come mi vedete, e per arrivarci mi sono sudata ogni traguardo. La nuova Lucia per ora è questa, prendere o lasciare”
ha raccontato al Corriere.
Quel volto è il risultato di dieci anni di sofferenza e consapevolezza di sé e della meravigliosa donna che è diventata. Lucia Annibali ha affrontato la tempesta e ne uscita vincente. Quando all’inizio non riusciva neppure a vedere, ha scelto di non arrendersi al dolore, diventando il simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, di cui lei – ogni giorno – porta su di sé e dentro sé i segni incaccellabili.
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