Tra i nomi esclusi dal parlamento vi è anche quello di Lucia Azzolina. All’interno di un post su Facebook ha affermato di voler tornare a fare la preside nella sua città.
La ex ministra dell’istruzione, Lucia Azzolina dal Movimento 5 Stelle è passata a Impegno Civico di Luigi Di Maio.
“Non ho mai pensato che la mia rielezione fosse prioritaria, salvaguardare le mie idee e la mia dignità si”.
Ha affermato l’Azzolina all’interno di un post su Facebook.
Numerosi nomi ormai familiari per coloro che seguono la politica, di seguito alle elezioni svoltesi il 25 settembre, sono ora stati esclusi dal parlamento. Tra questi vi è anche quello dell’ex ministra dell’istruzione Lucia Azzolina.
Dopo il passaggio dal Movimento 5 Stelle a Impegno Civico di Di Maio, si era candidata con il centrosinistra nel collegio di Siracusa, sua città natale. Qui si è posizionata terza, ottenendo il 17,7% dei voti, dopo il candidato del centrodestra Luca Cannati e l’ex sindaca di Augusta Cettina Di Pietro del M5s.
Ora ha affermato di voler tornare a fare la preside in una scuola della sua città.
Questo attraverso un post pubblicato sul suo profilo Facebook. Spiegando che la sua priorità sono sempre state le sue idee e la sua dignità. Ha inoltre aggiunto di aver incontrato un gran numero di persone accomunate dalla volontà di riscattare il Meridione e di dare un futuro migliore ai giovani.
Conclude poi affermando che è stato un onore servire la Repubblica e che continuerà a farlo tornando al suo lavoro come preside.
“Fermamente convinta di poter e dover fare del bene alla mia comunità”.
Ha concluso Azzolina.
Il 13 ottobre si riunirà il nuovo parlamento uscito fuori dalle elezioni del 25 settembre. I nomi dei politici esclusi sono: Luigi Di Maio il quale con la sua lista Impegno Civico non ha raggiunto neanche il 3%, sancendo dunque la sua esclusione.
Abbiamo poi Emma Bonino che con il suo partito di centrosinistra +Europa, anch’essa non ha raggiunto la soglia di sbarramento del 3% e dunque non vi sarà alcun seggio assegnato tramite i collegi plurinominali. A +Europa andranno solo due collegi uninominali vinti da Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova.
Altro grande nome escluso dal Parlamento è Vittorio Sgarbi, battuto da Pier Ferdinando Casini nel collegio uninominale di Bologna.
E poi altro nome che è stato escluso è Luigi De Magistris, ex sindaco di Napoli, che con la sua lista Unione Popolare, ha raggiunto solo 1,5% a livello nazionale, non permettendogli l’accesso al parlamento.
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