Nella notte un drone ucraino è stato abbattuto a soli 20 chilometri dalla capitale russa. Diversi gli attacchi che si sono verificati da parte dell’Ucraina, che ha dichiarato di aver liberato il villaggio di Robotyne nella regione di Zaporizhzhia.
Sono 171 gli attacchi dei russi nell’ultima giornata di guerra, la maggior parte dei quali si è svolta nella notte. A causa degli attacchi ci sono vittime tra i civili e anche feriti. Secondo l’esercito ucraino è necessario abbattere il muro di difesa russo per poter avanzare, la Russia è in grado di mantenere le sue posizioni per sempre.
Attacco in Russia a soli 20 chilometri da Mosca è stato abbattuto un drone
Secondo quanto riportato dalle forza di difesa russe e poi riportato dalla Tass un drone è stato abbattuto mentre volava verso la città di Mosca, l’abbattimento è avvenuto nella zona di Lyubertsy che si trova a circa 20 chilometri dalla capitale.
Da quanto riportato non ci sono danni né vittime, si è comunque deciso di chiedere gli aeroporti di Domodedovo e Vnukovo, a soli 5 chilometri da dove è stato abbattuto il drone si trova uno stabilimento di elicotteri.
Alle 7.45 di questa mattina le attività negli aeroporti sono riprese regolarmente, lo ha riportato le autorità aeronautica. A causa dell’inattività dei due aeroporti 10 voli sono stati dirottati in altri aeroporti vicini.
Altri due droni, sempre nella notte, sono stati abbattuti su territori occupati dai russi. Entrambi i droni ucraini avevano l’intenzione di colpire obiettivi russi che si trovano nella regione di Bryansk.
La notizia è stata riferita dai sistemi di difesa aerea della Difesa della Federazione Russa ai giornalisti, ed è poi stato riportato dalla Tass.
Il Ministero della Difesa russo ha riportato i dati delle ultime settimane, da quanto diffuso sarebbero morti 4850 soldati ucraini la scorsa settimana, la maggior parte di loro sarebbero deceduti nel Donetsk, gli altri nelle regioni di Zaporizhzhia, Kupyansk, Krasny Liman e Kherson.
La Russia ha deciso di attaccare otto comunità che si trovano nella regione di Sumy nella zona nord-orientale. Sono state avvertite e verificate 171 esplosioni da quanto riportato da Kyiv Independent.
Sono state colpite anche diverse comunità al confine tra queste Druzhba, Khotin, Seredyna-Buda, Bilopillia, Velyka Pisaryvka, Shalyhyyne e Putyvl. A causa dell’attacco a Seredyna-Buda è stata colpita una casa privata.
Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha riportato la notizia che continua la controffensiva in direzione di Melitopol.
La notizia è stata riportata su Facebook. Secondo quanto diffuso sul social nell’ultima giornata di guerra la Russia ha attuato 11 attacchi missilistici, 48 attacchi aerei, 54 raid con missili sull’esercito ucraino.
A causa degli attacchi diversi civili sono stati coinvolti alcuni sono rimasti feriti altri uccisi. Un altro attacco nella notte ha colpito Kryvyi Rih la città natale del presidente Zelensky.
A causa di questo attacco diverse abitazioni civili sono state danneggiate, danneggiato anche un impianto industriale nella città di Poltava. La notizia è stata riportata da Rbc-Ucraina rendendo pubbliche le informazioni diffuse da Sergiy Lysak, capo dell’amministrazione di Dnipropetrovsk.
È stato reso noto inoltre che Nikopol, un distretto di Dnipropetrovsk, è stata colpita con artiglieria pesante, e ci sono stati danni alle comunità di Mirivska e Marganetska. Al momento non ci sono informazioni su vittime e feriti.
Diffusa la notizia che il villaggio di Robotyne è stato liberato dall’esercito ucraino. Il villaggio si trova nella regione di Zaporizhzhia. La notizia è stata riportata da Anna Malyar, viceministra della Difesa ucraina e poi riportata da Rbc-Ucraina.
A causa degli attacchi notturni a Kherson c’è stata una vittima e due feriti. La notizia è stata riportata su Telegram da Oleksandr Prokudin, capo dell’amministrazione militare meridionale dell’Ucraina.
L’attacco missilistico alla città di Poltava ha invece causato la morte di due persone e altre due persone sono state portate in ospedale perché ferite. La notizia è stata riportata da Rbc-Ucraina riportando l’annuncio fatto da Dmytro Lunin, capo dell’amministrazione regionale.
Diverse esplosioni sono state avvertite intorno alle 8 di questa mattina nella città di Melitopol e nella città di Yakymivka, entrambe si trovano nella regione di Zaporizhzhia. La notizia è stata diffusa dalla Rbc-Ucraina che ha riportato le parole del sindaco in esilio di Melitopol.
Zelensky: “non è possibile spostare il conflitto sul territorio russo, gli alleati non ci aiuterebbero”
In un’intervista alla Tv ucraina il presidente Zelensky ha dichiarato che se l’Ucraina decidesse di spostare il conflitto sul territorio russo rimarrebbe da sola, questo perché gli alleati su cui ha potuto contare fino ad oggi si ritirerebbero.
Questo per l’Ucraina rappresenta un grande rischio a cui la nazione ucraina non può sottoporsi visto che nella lotta per riprendere il territorio occupato l’aiuto degli alleati è fondamentale.
Per quanto riguarda la Crimea secondo Zelensky è convinto che possa essere riconquistata senza la necessità di un intervento militare ma con solo un intervento politico.
Kyrylo Bodanov, capo della direzione principale dell’intelligence del Ministro della Difesa ucraino, in un’intervista a Ukrinform ha dichiarato che è necessario per l’esercito ucraino riuscire a sfondare la linea di difesa russa.
Se non si riesce in questo intento la Russia è in grado di mantenere la posizione di difesa nelle zone occupate per sempre. Le truppe ucraine dovranno perciò trovare delle strategie efficaci che permettano di sfondare le difese russe e riprendere i territori occupati.