La situazione in Ucraina continua ad essere tesa e conflittuale. Domenica 11 giugno l’esercito ucraino ha annunciato di aver riconquistato due villaggi nel sud-est del paese, mentre le forze russe hanno riferito di aver respinto diversi attacchi nella zona. Nel frattempo, il principale consigliere del presidente ucraino Zelensky ha riferito di sei persone ferite a seguito di un attacco delle truppe russe ad una barca che trasportava persone dalle zone occupate dai russi al territorio controllato dagli ucraini, lungo una linea del fronte allagata.
Questi sviluppi rappresentano l’ultimo episodio in un conflitto ormai in corso da sedici mesi. La guerra della Russia in Ucraina sembra essere lontana dal termine, con numerose vittime e la popolazione civile costretta a convivere con la violenza e l’insicurezza.
Il capo dello staff del presidente ucraino, Andriy Yermak ha comunicato attraverso Telegram che i feriti nell’attacco delle forze russe sono stati trasportati in ospedale con urgenza. Secondo i media sono stati portati nella città meridionale di Kherson, situata sulla riva occidentale del fiume Dnepr, che è stato inondato a causa di una rottura della diga a monte.
Sul posto, un reporter dell’Associated Press ha visto tre ambulanze scaricare gli sfollati feriti in un ospedale, uno dei quali era in condizioni gravi. Secondo diverse testimonianze, le autorità russe stanno costringendo gli aspiranti sfollati a presentare passaporti russi prima di poter essere salvati. Proprio per questo sono presenti molte piccole imbarcazioni che stanno operando un servizio di traghettamento dalla sponda controllata dagli ucraini sulla quella occidentale, per poter soccorrere e salvare i civili bloccati sui tetti, nelle soffitte per portarli al sicuro.
Nella regione del Donetsk, a nord-est della linea del fronte, le forze ucraine hanno annunciato di aver fatto indietreggiare le truppe russe dal villaggio di Blahodatne. La 68a brigata di caccia separata ucraina ha condiviso un video sui social dove i soldati alzano una bandiera ucraina su un edificio nel villaggio riconquistato.
Questo nuovo sviluppo rappresenta un importante successo per le forze ucraine che continuano a lottare contro l’esercito ucraino per riconquistare i territori occupati da Mosca. La situazione in Ucraina è attualmente critica, ma nonostante ciò l’esercito di Kiev prosegue e non ha intenzione di rinunciare alla sua riconquista. A seguito delle inondazioni causate dalla rottura della diga di Kakhovka moltissimi ucraini si trovano in condizioni ancora più disperate e ciò che causerà il disastro ambientale preoccupa le autorità internazionali.
La riconquista dei due villaggi da parte dell’Ucraina rappresenta un segnale positivo per le forze ucraine e per la popolazione che spera di vedere una fine al conflitto.
L’avanzata delle forze ucraine potrebbe essere un’ulteriore indicazione che la controffensiva ucraina stia iniziando a entrare nel vivo, anche se i funzionari di Kiev non ne hanno ancora fatto menzione pubblicamente.
Le autorità ucriane hanno annunciato, però, di aver di aver riconquistato anche il villaggio di Neskuchne ed è il secondo risultato all’inizio della controffensiva ucraina.
La guardia di frontiera di Kiev ha riferito: “Neskuchne della regione di Donetsk è di nuovo sotto bandiera ucraina“.
Secondo le informazioni emerse da fonti ucraine una nave che stava prestando soccorso agli alluvionati nel sud ucraino, è stata colpita dalla Russia.
Il governatore della regione di Kherson Oleksandr Prokudin ha precisato in merito che: “Tre civili sono stati uccisi, altri 10 sono rimasti feriti, tra cui due agenti delle forze dell’ordine“.
Su Telegram ha aggiunto che: “ha detto che un uomo di 74 anni ha usato il suo corpo per proteggere una donna dal fuoco russo ed è stato colpito alla schiena ed è morto.”
Mosca ha negato di aver colpito la nave con a bordo i civili ucraini.
Secondo Myroslav Semeniuk, portavoce della brigata d’assalto ucraina, ha catturato sei soldati russi dopo essere entrata in diversi edifici dove erano nascosti circa 60 militari. Nonostante i bombardamenti della Russia, Semeniuk ha precisato che: “l’esercito ucraino non si arrenderà e che il prossimo obiettivo è riconquistare il villaggio di Urozhayne, collocato più a sud.”
Nonostante la riconquista dei due villaggi ucraini rappresenti un segnale positivo per le forze ucraine, i leader occidentali e in particolar modo quelli ucraini hanno più volte spiegato che per riuscire ad avanzare e fare arretrare le truppe russe sarà necessario tempo. Mosca ha mostrato, durante il conflitto in atto, di saper mantenere le proprie postazione e la loro resistenza non è di certo facile.
Il ministero della Difesa russo ha ripetutamente dichiarato di aver respinto attacchi ucraini nell’area meridionale di Donetsk e Zaporizhzhia, ma ha anche precisato che gli assalti attuati nelle ultime ore sono stati giudicati dalle autorità di Mosca come “infruttuosi”.
Vladimir Rogov, funzionario russo che si trova nella regione di Zaporizhzhia, ha ribadito che la zona dell’ipotetica riconquista di Kiev si trova in una zona grigia, sostenendo sostanzialmente che per la poca presenza di truppe russe sul posto è stato difficile difendere la posizione. Ha sottolineato che è già stato mobilitato l’arrivo di altri militari.
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