I membri del Vereinigung Cockpit votano con oltre il 97% la possibilità di uno sciopero della compagnia aerea tedesca Lufthansa.
Il voto arriva poco dopo l’ultimo sciopero che aveva coinvolto il personale dell’aeroporto, il quale aveva provocato di conseguenza la cancellazione di più di 1.000 voli. Arriva dunque un’altra protesta, stavolta da parte dei piloti tedeschi della compagnia aerea Lufthansa. Questi ultimi chiedono l’aumento dello stipendio di almeno il 5,5%.
Sono 134mila i passeggeri colpiti dal traffico vacanziero e dagli scioperi. Bloccati gli scali di Monaco e Francoforte; i viaggiatori riempiono gli aeroporti nell’attesa di poter partire domani mattina. Soppressi 8 voli sui 9 di quelli che erano diretti verso la Germania da Fiumicino. L’unico volo disponibile, l’LH9889 per Monaco.
Inoltre il prossimo mese potrebbe rivelarsi molto complicato viaggiare verso la Spagna, una delle mete estive preferite dai vacanzieri. Questo poiché anche la compagnia low-cost Ryanair, ha annunciato scioperi per quattro giorni settimanali (dal lunedì al giovedì), a partire dall’8 agosto. Non da meno anche il personale della British Airways, che a quanto pare starebbe pensando di aderire allo sciopero con la cancellazione di altri migliaia di voli.
Nonostante il 90% delle cancellazioni operate dalla Lufthansa, la compagnia aveva comunque provveduto ad informare la propria clientela dei voli che sarebbero stati soppressi oggi, così da evitare ulteriori disagi. I passeggeri che hanno invece dovuto attendere, sono stati indirizzati su altri voli disponibili.
Passando alla situazione dentro gli aeroporti, questa non è comunque migliore. Se lo scalo di Amsterdam-Schiphol ha accettato di dare un aumento a 15.000 lavoratori, alle aerostazioni di Parigi-“Charles de Gaulle” e Parigi-Orly occorre trovare 4000 persone nei settori sicurezza, manutenzione e biglietteria. Insomma, una situazione che sta alimentando il caos estivo lungo tutta la filiera del settore del trasporto.
Secondo quanto dichiarato dal quotidiano Frankfurter Allgemeine, il CEO della Lufthansa Jens Ritter, avrebbe offerto un aumento di stipendio forfettario in due fasi per un totale di 250 euro per un periodo di 18 mesi. Ad aggiungersi, un aumento del 2% dal luglio del prossimo anno.
Quindi, con uno stipendio base di 3.000 euro, ciò significherebbe un aumento dal 9 all’11 per cento. Il sindacato invece chiede il 9,5% in più delle tabelle salariali per un anno, di almeno 350 euro per circa 20.000 lavoratori schiacciati dall’inflazione e sommersi di lavoro a causa della carenza di personale negli aeroporti.
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