Il capo politico di Impegno Civico, Luigi Di Maio, dice la sua su Carlo Calenda e sul suo atteggiamento nei confronti della coalizione con il PD. Ecco le parole dell’ex pentastellato.
Dopo l’accordo siglato con il PD, per formare una coalizione di centro sinistra, Carlo Calenda ha dimostrato ancora una volta le sue rimostranze nei confronti di Sinistra Italiana e Verdi.
Reazione che ha provocato i commenti di altri personaggi politici, tra cui Luigi Di Maio, che parte all’attacco contro di lui. Ecco le sue parole.
Carlo Calenda rende pubbliche le sue opinioni sul tentativo di Enrico Letta di trovare un accordo politico anche con Sinistra Italia e Verdi, per affrontare il centro destra nelle prossime elezioni politiche del 25 settembre 2022.
Il leader di Azione ha detto che le condizioni che il suo partito ha messo per entrare in accordo con il PD non cambieranno mai, la loro scelta è stata sofferta ma fatta per responsabilità.
In queste affermazioni, pubblicate su Twitter, Calenda nomina anche Di Maio, e diverse altre personalità politiche, di cui dice non gliene importa nulla.
Dopo queste parole, è intervenuto lo stesso Luigi Di Maio, sentitosi preso in causa, commentando e criticando le scelte e l’atteggiamento di Carlo Calenda.
L’ex ministro degli esteri, infatti, ha replicato dicendo che secondo lui l’atteggiamento del leader di Azione è solo controproducente, volto a disgregare la coalizione di centro sinistra. Nella nota diffusa da Di Maio si legge: “Ovviamente Calenda può fare quello che vuole, ma con meno arroganza e più rispetto”.
Insomma, c’è maretta tra le parti, soprattutto perché Luigi Di Maio è stato uno dei nomi che il partito di Calenda ha subito depennato dalla lista di quelli candidabili se ci fosse stata un’alleanza (poi trovata) con il partito di Enrico Letta.
L’atteggiamento e i tweet di Carlo Calenda stanno facendo scaldare gli animi, non solo di Luigi Di Maio ma anche di altre personalità politiche.
Parliamo, ad esempio, del segretario nazionale di Sinistra italiana Nicola Fratoianni che sul famoso social scrive: “L’agenda Draghi? Non esiste. Lo ha detto Draghi stesso. Povero Calenda, deve correre in cartoleria a comprarsene un’altra”.
Ancora, c’è Bruno Tabacci, leader di Impegno Civico-Centro Democratico, che chiede più responsabilità a tutti e meno critiche, se il centro sinistra vuole contrastare al meglio il centro destra.
La campagna elettorale è appena iniziata, ma pare che già nei partiti le cose siano già nel caos più totale.
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