Lukashenko ha proposta una tregua nella guerra in Ucraina, ma la Russia l’ha esclusa

Il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko, propone al suo alleato, Putin, leader dello stato russo, una “tregua immediata” nel conflitto con l’Ucraina iniziato più di un anno fa. A riferirlo è stata l’agenzia di stampa Ria Novosti. 

Alexander Lukashenko
Alexander Lukashenko-Nanopress.it

Intanto, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha fatto sapere che i due leader prossima settimana s’incontreranno per discutere di presenza della situazione attuale e di una eventuale tregua sulle linee attuali in Ucraina.

La proposta di Lukashenko

Nell’attesa che prossima settimana il presidente della Bielorussia, con il leader del Cremlino, Vladimir Putin, s’incontreranno per parlare di una presunta tregua sulle linee attuali in Ucraina, Alexander Lukashenko in un messaggio al Parlamento ha espresso la sua opinione in merito alla situazione attuale.

“Serve un cessate il fuoco incondizionato. Se leadership russa vede il rischio collasso userà armi spaventose”.

Queste sono state le parole del leader della Bielorussia, spiegando che di questo passo, la terza guerra mondiale potrebbe essere molto vicina e l’unico modo per evitarla è che sia l’Ucraina che la Russia devono mettersi nelle condizioni di non poter avere la vittoria a tutti i costi.

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in una nota ha comunicato che l’operazione militare non si arresterà; nel frattempo i due alleati, Putin e Lukashenko prossima settimana discuteranno di una probabile tregua durante la riunione del Consiglio supremo dello Stato dell’Unione.

Il pensiero di Vladimir Putin

Mentre Lukashenko, direttamente dal Parlamento Bielorusso, ha mandato un messaggio alla Nazione, parlando della sua proposta di tregua immediata circa il conflitto tra Ucraina e Russia, che ormai va avanti da più di un anno, il suo alleato, il presidente Putin rimane sempre fermo nelle sue idee.

Lukashenko E Putin
Lukashenko E Putin-Nanopress.it

Si dovrà attendere la prossima settimana, dopo l’incontro tra i due, durante la riunione del Consiglio supremo dello Stato dell’Unione, per sapere se il presidente del Cremlino, accetta di buon grado le idee del leader della Bielorussia, quest’ultimo accusato di gravi violazioni dei diritti umani e vicino al governo russo.

Durante il suo discorso alla Nazione, Alexander Lukashenko, ha spiegato che tutte le infrastrutture per accogliere le armi tattiche nucleari russe nel suo paese sono pronte, utili per proteggere il paese dagli attacchi da parte delle forze dell’Occidente.

“Mai nella nostra storia contemporanea abbiamo dovuto affrontare una situazione tanto pericolosa in cui dobbiamo prestare attenzione a preservare la sovranità e l’indipendenza del nostro Paese”.

Queste le parole del presidente Bielorusso questa mattina al Parlamento.

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