Giorgia Banchero aveva chiamato la madre alle 5 del mattino, prima dello schianto, per informarla che stava rientrando. Le parole del padre: “Non sappiamo cosa sia successo, era una normale uscita con gli amici del sabato sera“.
Inconsolabili i parenti e gli amici delle vittime, al cimitero di Cagliari dove sono stati portati i corpi delle quattro vittime dell’incidente avvenuto nella notte in viale Marconi. La giovane Giorgia Banchero, racconta il padre, aveva chiamato la mamma per avvertirla che stava rientrando a casa.
Non sono ancora emersi ulteriori dettagli relativi all’incidente avvenuto a Cagliari nella notte, costato la vita a quattro giovani. L’auto su cui viaggiavano in sei, si sarebbe ribaltata dopo l’impatto con un marciapiede, che avrebbe poi causato il distacco di una ruota e la perdita del controllo del veicolo.
Purtroppo per Alessandro Sanna, Giorgia Banchero, Najibe Lavinia Zaher e Simone Picci non c’è stato niente da fare. L’incidente avvenuto nella periferia di Cagliari in viale Marconi alle 5 del mattino è costato loro la vita, mentre gli altri due ragazzi sono stati trasportati in ospedale a Brotzu e al Policlinico in condizioni gravi.
Una delle vittime, Giorgia Banchero, aveva chiamato la madre pochi minuti prima dello schianto. Le aveva detto che stava per tornare a casa, racconta il padre, ancora sconvolto davanti al cimitero di Cagliari dove oggi sono stati portati i corpi delle giovani vittime. Mirko Banchero seduto a pochi metri dalla porta della camera mortuaria insieme a un amico, racconta a Repubblica: “Mia figlia ha chiamato la madre, le aveva detto che stava rientrando, alle 5 del mattino. Era una normale uscita tra amici del sabato, non sappiamo ancora cosa è successo. La notizia l’hanno data alla madre, io non ero con lei. Aspetto di vederla”.
Tanti i volti pieni di tristezza al cimitero di Cagliari, tra parenti e amici inconsolabili, e moltissimi giovani arrivati per dare l’ultimo saluto alle quattro vittime. I parenti ricevono le condoglianze, la gente si abbraccia e si fa forza, racconta ancora Repubblica, mentre si fa ancora fatica a realizzare la tragedia.
Anche lo zio di Alessandro Sanna intervenuto ai microfoni dei cronisti, dice di non sapere ancora nulla sulla dinamica, di non sapere chi fosse alla guida e cosa sia successo realmente, oltre a un breve dettaglio fornito dalla polizia municipale: “Nell’impatto con il marciapiede, si è staccata una ruota e quello è stato fatale per i ragazzi”.
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