Il bambino era stato salvato da un assistente sociale e accolto presso la ‘Casa di Matteo’, l’associazione che si occupa di bambini disabili gravi, abbandonati dai genitori o di cui questi non riescono a occuparsi.
Grazie a lui il suo fratellino è stato adottato ed è riuscito a salvarsi. Il piccolo ‘Simba’ invece aveva riportato gravi danni cerebrali, provocati dalle sostanze stupefacenti che la madre assumeva e che il bambino ha assunto con l’allattamento.
Napoli piange la scomparsa di un piccolo guerriero: ‘Simba’, così era stato soprannominato, per ricordare il protagonista de ‘Il Re Leone’ che, come lui, tanto coraggio aveva dimostrato. Il bambino era stato salvato da un assistente sociale e accolto presso la ‘Casa di Matteo’ di Napoli, l’associazione che si occupa di bambini disabili gravi, abbandonati dai genitori o di cui questi non riescono a occuparsi.
Il piccolo Simba era nato in una baracca da una madre tossicodipendente, che lo aveva allattato, e tramite il latte materno aveva assunto sostanze stupefacenti, tanto da arrivare ad avere delle vere e proprie crisi di astinenza che gli avevano provocato gravi danni cerebrali. Il bambino aveva delle crisi epilettiche tanto da dover subire prima una e poi una seconda tracheotomia per essere alimentato.
Il piccolo era stato salvato a 4 mesi da un assistente sociale, che lo aveva affidato agli operatori de ‘La Casa di Matteo’. Sono stati proprio loro ad annunciare la scomparsa del bambino, che tanto ha lottato per aggrapparsi alla vita, che lo aveva messo così a dura prova.
“A questo dolore non ci si abitua mai e la sofferenza è sempre più atroce. È successo tutto improvvisamente, come altre volte”
si legge nel post intriso di rabbia e commozione.
Mentre il piccolo Simba non ce l’ha fatta, il fratellino è riuscito a salvarsi ed è stato adottato. L’intervento dell’assistente sociale che si era occupato del bambino aveva salvato la vita al fratello maggiore del piccolo guerriero, che ha trovato l’amore di una famiglia adottiva.
L’ultimo saluto al piccolo Simba si terrà oggi alle 13 presso la parrocchia dell’Addolorata in via Pigna, a Napoli. Della sua storia si è occupato anche l’assessore di Napoli, Luca Trapanese, che ha ringraziato gli operatori della struttura partenopea per la loro cura e dedizione verso i loro piccoli ospiti.
“E’ morto tra le braccia di Marco che lo ha voluto accompagnare in questo momento importante. Siamo fortunati che ci sia una realtà simile e delle persone che la portano avanti con amore e dedizione e non come un semplice lavoro”
ha detto l’assessore.
A quasi un anno dalla morte di Giulia Cecchettin, evento brutale che ha acceso un’ulteriore…
E sono sempre di più gli italiani che vorrebbero andare in pensione in anticipo. Per…
Lazio, l'utente mostra quanto spende per una cena: il costo è davvero insolito e scatena…
Quest'uomo trova una strana scatola nel bidone della spazzatura e quello che scopre mette davvero…
Vendi e guadagna con le tue creazioni: con 3 bottoni crei l'impensabile e piace molto…
In arrivo arretrati fino a 4000 euro: ecco per chi sono. Proprio questi cittadini italiani…