Lutto nel calcio: morto a 90 anni Sergio Brighenti, l’eroe di Wembley

Si è spenta nella notte la stella di Sergio Brighenti, l’ex calciatore e allenatore di calcio è morto a 90 anni dopo un malore improvviso. Il triste annuncio è stato dato dalla famiglia attraverso un comunicato, il funerale è in programma nella giornata di giovedì

Sergio Brighenti
Sergio Brighenti – Nanopress.it

Il calcio italiano piange la scomparsa di Sergio Brighenti, uno dei più grandi bomber nella storia del nostro campionato.
Attivo tra il 1949 ed il 1965 Brighenti ha vestito le maglie di Modena, Inter, Triestina, Padova, Sampdoria, Modena e Torino ma soprattutto è stato il primo azzurro a segnare alla nazionale inglese nel prestigioso stadio di Wembley.

Brighenti detiene tutt’ora il record di gol realizzati in una singola stagione con la maglia della Sampdoria, società che ha omaggiato il suo campione con un video tramite i propri canali social stringendosi al dolore dei familiari.
Sono 155 le reti messe a segno in carriera dal numero 9 che tra Serie A e Serie B si è sempre dimostrato un grande attaccante, fisico ma allo stesso tempo dotato di buonissime qualità tecniche.

In carriera Brighenti ha vinto due scudetti nazionali (entrambi con l’Inter) e nel 1991 è stato insignito del titolo di Cavaliere Ufficiale della Repubblica Italiana.

Il calcio italiano piange la scomparsa di Sergio Brighenti

Sergio Brighenti è parte della storia del calcio italiano. Dopo una straordinaria carriera da calciatore infatti l’ex campione della Sampdoria ha fatto parte dello staff tecnico di Azeglio Vicini durante gli Europei del 1988 ed i Mondiali del 1990.

Brighenti viene ricordato per la straordinaria capacità di andare in gol, ma anche per un carattere socievole che lo ha portato a guadagnarsi il rispetto e la stima di compagni ed avversari.
La famiglia dell’ex campione azzurro ha comunicato che il decesso è stato causato da un malore improvviso che lo ha colpito in piena notte.

Il funerale sarà celebrato giovedì 13 ottobre nella Chiesa di San Pietro e Paolo nel comune di Arluno (Milano) dove il capocannoniere della Sampdoria ha trascorso gli ultimi anni di vita.
La Serie A si prepara a scendere in campo con il lutto al braccio nel prossimo turno di campionato per omaggiare un personaggio storico del nostro calcio che lascia un grande vuoto dietro di se e la consapevolezza di aver contribuito a rendere grande lo sport italiano nel mondo.

Il popolo italiano si stringe al dolore dei familiari per la scomparsa del grande Sergio Brighenti.

 

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