Lutto nel mondo del cinema: è morta l’attrice premio Oscar Glenda Jackson

Si è spenta oggi a 87 anni, dopo una breve malattia, l’attrice britannica Glenda Jackson, vincitrice di due Premi Oscar. L’artista, oltre ad aver vinto il massimo riconoscimento cinematografico nel 1971 e 1974, è stata anche una deputata laburista alla Camera dei Comuni inglese dal 1992 al 2015, decidendo di abbandonare la sua carriera per dedicarsi interamente alla politica. Nel 2016, poi, decise di tornare in scena, partecipando all’opera Re Lear all’Old Vic di Londra. Stando al suo portavoce, Jackson si sarebbe spenta serenamente nella sua casa di Londra, circondata dai suoi affetti più cari.

Glenda Jackson
Glenda Jackson – Nanopress.it

Il cinema è in lutto, per la scomparsa, oggi, di una delle sue interpreti più talentuose, Glenda Jackson. L’attrice è morta nella sua casa londinese, all’età di 87 anni, con al suo fianco la famiglia, ha riferito il suo agente. Famosa soprattutto negli anni Settanta, nel corso della sua carriera ha vinto numerosi premi, tra cui due Oscar. Nel 1992, poi, ha deciso di abbandonare la recitazione per dedicarsi alla politica, entrando a far parte del Partito Laburista, e fungendo anche da ministro ombra per i trasporti dal 1997 al 1999. Dopo quasi venticinque anni alla Camera, nel 2015 ha scelto di non ricandidarsi, preferendo tornare al suo “primo amore” e mostrando tutta la sua classe e bravura in una trasposizione teatrale del Re Lear all’Old Vic di Londra.

Cinema, muore a 87 anni l’attrice Glenda Jackson

Nata nei sobborghi di Liverpool nel 1936, in una famiglia modesta, lavorò in una farmacia durante i suoi anni giovanili, per poi diplomarsi al RADA, ovvero la Royal Academy of Dramatic Art, facendo il suo debutto a teatro nel 1957 con la pièce Tavole separate. In seguito entro a far parte della Royal Shakespeare Company, lavorando spesso con il regista Peter Brook.

Glenda Jackson
Glenda Jackson negli anni Settanta con uno dei suoi Oscar – Nanopress.it

La sua consacrazione avviene però nel 1969 grazie al film Donne in amore di Ken Russell, che le fa conquistare nel 1971 il suo primo Oscar, bissando il risultato nel 1974 per Un tocco di classe di Melvin Frank. Fatto curioso: in entrambi i casi l’attrice decise di non presentarsi alla cerimonia di premiazione ad Hollywood, facendo ritirare le statuette a Juliet Mills e Melvin Frank, rispettivamente.

Non solo, ma questo fatto successe anche nel 1976, durante la sua terza candidatura come Miglior attrice protagonista, ance se in questo caso venne battuta da Louise Fletcher per la sua meravigliosa interpretazione in Qualcuno volò sul nido del cuculo.

Negli anni seguenti, poi, continuò ad alternare cinema a teatro, finché nel 1992 stupì tutti decidendo di lasciare la recitazione per potersi candidare alla Camera dei comuni con il Partito Laburista. Jackson divenne anche per un paio di anni, dal 1997 al 1999, ministro ombra per i trasporti.

La passione per la recitazione, tuttavia, torna a farsi sentire, ed è così che nel 2015 decide di non ricandidarsi e lasciare la politica, tornando alla sua prima passione. Recita nel Re Lear all’Old Vic nel 2016, e tornando in scena anche a Broadway con la pièce Tre donne alte nei panni di A, aggiudicandosi, a 82 anni, il Tony Award alla Miglior attrice per un’opera teatrale. L’anno successivo prende parte al film tv Elizabeth is missing, aggiudicandosi anche un British Academy Television Awards.

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