Il Movimento 5 stelle pensa al collocamento di Vito Crimi e Paola Taverna, tagliati fuori dalle politiche del doppio mandato: contratti da 70 mila euro.
Giuseppe Conte da tempo, secondo fonti interne al partito, si sarebbe speso per provare a ricollocare Crimi e Taverna. I due pentastellati potrebbero trovare spazio nei nuovi incarichi delle istituzioni e nei gruppi parlamentari, nei ministeri, dopo che tanti partiti sono rimasti fuori dai giochi. Anche la Lega prova a sistemare qualche “malcontento” dopo l’assegnazione dei ministeri.
C’è spazio adesso per nuovi incarichi governativi, e in quello spazio secondo le ultime indiscrezioni fornite da La Repubblica, pare che Giuseppe Conte stia provando a inserire due importanti rappresentati del Movimento 5 Stelle.
Si, perché chiusa a inizio novembre la corsa ai ministeri, adesso le istituzioni necessitano di nuovi incarichi tra gruppi parlamentari ed esponenti dei partiti rimasti fuori. In queste ore a tenere banco c’è l’inserimento dei due tagliati fuori dal doppio mandato, che potrebbero venire letteralmente ripescati dal leader dei pentastellati. Si tratta di Vito Crimi e Paola Taverna, due politici che avevano incarnato negli anni scorsi le prime filosofie grilline, tra lotte alle caste e ai vitalizi.
Ma dalle prime battaglie qualcosa, anche nel partito, è fondamentalmente cambiato e un lento e inesorabile avvicinamento alla “maniera tradizionale” di fare politica. Una mossa probabilmente mirata a non sprecare le esperienze dei propri esponenti in Parlamento, ma che fa storcere il naso a molti, che – qualora venisse ufficializzata – si rifanno all’incoerenza. Sì, perché per l’ex vicepresidente del Senato e per l’ex reggente sarebbe pronto un contratto da 70mila euro annui, si legge sempre su Repubblica.
Di tempo dalle affermazioni di Taverna: “Nun so politica, sono una cittadina” ne è passato. Era il 2014, quasi una vita fa, politicamente parlando almeno. Nei prossimi mesi l’ex vicepresidente del Senato e Vito Crimi potrebbero andare a ricoprire gli incarichi di consulenza con i gruppi pentastellati, tradendo secondo alcuni gli ideali del passato.
Taverna in queste ore, raggiunta dalle chiamate dei giornalisti, ha detto di non essere a conoscenza di nessun contratto. “Settantamila euro dal mio gruppo? Ma io non ne so nulla“. Poi conclude dicendo di essere impegnata, come una comune cittadina, a fare altro la domenica piuttosto che pensare al lavoro. Ma secondo le ultime indiscrezioni sia per lei che per Crimi è pronto un contratto quinquennale, da collaboratore di Camera e Senato.
Anche la Lega ha pensato a colmare qualche vuoto, dopo le nomine della presidente del Consiglio. Matteo Salvini sarebbe pronto a nominare Flavio Di Muro capo di gabinetto alle Infrastrutture. Per quanto riguarda invece l’Istruzione, ministero guidato da Giuseppe Valditara, pare invece che a rendere incarico di consulenza saranno l’ex senatrice Valeria Alessandrini e Angela Colmellere.
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