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L’11 dicembre 2014 arriva nelle sale il più classico dei cinepanettoni natalizi: Ma Tu Di Che Segno 6? di Neri Parenti (su soggetto dei fratelli Vanzina), con Massimo Boldi, Gigi Proietti, Vincenzo Salemme e altre star della comicità italiana.
La pellicola è ovviamente incentrata sull’ossessione di alcuni personaggi per l’oroscopo. Per esempio Carlo (Massimo Boldi), un industriale fifone e ipocondriaco, pensa erroneamente di essere in fin di vita e inizia un tragicomico calvario tra gli ospedali. Saturno (Ricky Memphis) è invece un tecnico specializzato nell’installare parabole e terrorizzato dalle donne dell’ariete, ma ne incontrerà una perfetta (Vanessa Hessler) proprio di quel segno zodiacale. Giuliano (Gigi Proietti) è un avvocato pronto a difendere i peggiori delinquenti, ma una caduta gli farà perdere la memoria e l’istinto prevaricatore. Augusto (Vincenzo Salemme) è un maresciallo dei carabinieri gelosissimo della giovane figlia (Denise Tantucci) che cerca di allontanare da tutti i possibili fidanzati con la complicità del carabiniere Quagliarullo (Angelo Pintus). Infine Piero e Andrea (Pio & Amedeo) sono due piccoli truffatori foggiani che sbarcano il lunario l’uno sfornando oroscopi fasulli e l’altro fingendosi vittima di incidenti stradali per gabbare le assicurazioni, che si complicano ulteriormente la vita quando incontrano la bella Monica (Mariana Rodriguez).
Neri Parenti, al suo primo cinepanettone dopo il polemico addio alla Filmauro di Aurelio De Laurentiis, ha confessato che l’idea per Ma Tu Di Che Segno 6? gli è venuta quando ha scoperto che ‘oroscopo‘ è la terza parola più cercata sui motori di ricerca, dopo meteo e papa, a testimonianza dell’enorme interesse (nonostante le smentite) degli italiani verso le previsioni dei segni zodiacali. Trovato lo spunto è stato poi facile, sia per un vecchio volpone della commedia natalizia come lui che per i suoi degni compari Carlo ed Enrico Vanzina, scrivere la trama di un film molto divertente anche se inevitabilmente legato a una comicità ‘vecchio stampo’. Ma per farsi due risate al cinema nel periodo delle feste basta e avanza.
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