Nell’eterna sfida tra Mac vs PC, IBM si è ufficialmente esposta sottolineando come i computer Apple permettano di risparmiare fino a 500 euro. Lo studio è stato condotto dalla stessa IBM che, negli ultimi anni, è riuscita ad ottenere importanti vantaggi dall’introduzione dei Mac negli uffici. Seppur un Mac costi di più di un PC, nel lungo periodo sembra che i prodotti Apple siano più longevi e facciano spendere meno in termini di assistenza tecnica.
Un Mac è più economico di un PC? Sì, a detta di Fletcher Previn, Vice Presidente di “Workplace as a Service” in IBM. Già lo scorso anno, IBM aveva aperto un dibattito su questo tema, tuttavia nel 2015 sono stati distribuiti ai dipendenti IBM oltre 30 mila computer Apple, portando il totale a ben 90 mila unità, su un totale di poco più di 400 mila dipendenti. Inoltre, nei primi mesi 2017, IBM prevede di toccare quota 100 mila computer Apple presenti in azienda.
Grazie all’adozione di Mac, i costi di gestione di IBM sono stati nettamente ridotti visto che ogni dipendente chiama l’assistenza la metà delle volte e solo il 5% dei Mac ha bisogno di assistenza nel suo ciclo di vita, contro il 27% dei PC. Anche il flusso di lavoro per installazione e messa in opera è più rapido e non richiede nessun personale specifico. Tutto ciò, si traduce in un risparmio per ogni Mac comprato che si aggira tra i 273 e 543 dollari, numero calcolato su un ciclo vita di quattro anni.
Come è possibile comprendere dalle parole di Previn, pronunciate durante la conferenza organizzata da JAMF, azienda che fornisce servizi di gestione su macOS, attraverso l’acquisto di Mac, IBM è in grado di ottenere un evidente risparmio nel lungo periodo.
Di fatto, queste dichiarazioni sembrano aver riaperto l’eterno dibattito tra Mac vs PC, anche se in ambito aziendale Microsoft rimane il principale punto di riferimento, con tantissimi servizi che quotidianamente vengono utilizzati da migliaia di clienti in tutto il mondo.