L’ombra di Mafia Capitale sul Movimento 5 Stelle a Pomezia. Nell’occhio del ciclone il sindaco grillino Fabio Fucci che avrebbe affidato l’appalto per la gestione dei rifiuti alla Cooperativa 29 giugno di Salvatore Buzzi, coinvolto nell’inchiesta Mafia Capitale e arrestato nel dicembre 2014. Riporta l’Huffington Post che quando il sindaco M5S si è insediato nella città alle porte della capitale, nel giugno 2013, avrebbe prorogato l’appalto per la gestione dei rifiuti e la pulizia al Consorzio nazionale servizi e a Formula ambiente. Quest’ultima è una società partecipata della Coop 29 giugno di Buzzi con la compagna nel consiglio di amministrazione.
L’Huffington Post attacca il Movimento in un editoriale intitolato “Cari 5 Stelle, ma su Pomezia e Quarto non provate imbarazzo?”. Il sito ricorda come il sindaco di Pomezia abbia nominato assessore la moglie (poi fatta dimettere); proposto di differenziare il menù scolastico in base alla classe sociale, tra costoso e meno costoso; assunto in comune un personaggio “ambiguo”; “sanato” alcuni appalti abusivi segnalati dalla Regione Lazio e dal tribunale di Velletri.
Tornando allo spettro di Mafia Capitale, Fucci si è difeso con una nota: “La cooperativa legata a Buzzi è stata estromessa dal consorzio Formula ambiente, a cui il comune di Pomezia ha appaltato il servizio di gestione rifiuti e pulizia urbana, il 15 dicembre 2014, immediatamente dopo i primi arresti. L’iter per l’estromissione è stato avviato il giorno stesso. Il sintomo primo della strumentalizzazione della notizia è nel fatto che non è certo il sindaco ad assegnare un appalto. In ogni caso è stato tutto fatto con la prefettura, che non ha rilevato problemi sulla certificazione antimafia”.
Gli avversari politici ne approfittano e partono all’attacco. Matteo Orfini del Pd su Twitter punzecchia il fondatore del Movimento Beppe Grillo: “Caro @beppe_grillo, prima Quarto ora Pomezia. Onestà e trasparenza vanno bene per gli slogan, ma dovreste ricordarle anche quando amministrate”. Alla magistratura, e non ai partiti, spetta il compito di chiarire. Fatto sta che, dopo la questione del sindaco 5 stelle di Quarto Rosa Capuozzo, un nuovo scandalo potrebbe minare la credibilità di un movimento che fa dell’onestà il cavallo di battaglia.