Infiltrazioni mafiose in due Comuni della provincia di Messina: sono 7 le persone attualmente indagate nell’ambito di una inchiesta al cui esito la Guardia di Finanza ha eseguito altrettante ordinanze di custodia cautelare. Tra gli arrestati anche un sindaco, un vicesindaco e un ex assessore ai Lavori pubblici.
I provvedimenti, rende noto il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina, sono stati emessi dal gip su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della locale Procura.
Inflitrazioni mafiose in due Comuni del Messinese: le indagini
Le indagini delle Fiamme Gialle avrebbero riguardato un presunto tessuto di inflitrazioni di stampo mafioso nei Comuni di Mojo Alcantara e Malvagna, con l’ipotesi di ingerenza di Cosa Nostra all’interno delle predette Amministrazioni locali.
Le indagini, svolte dal Gruppo di Investigazione sulla Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza, avrebbero portato a galla una presunta architettura criminale che, in sede di attività investigativa preliminare, sarebbe risultata capace di intromissioni nelle dinamiche elettorali e politiche dei due centri interessati al punto da condizionarle.
Mafia in due Comuni del Messinese: 7 ordinanze di custodia cautelare
In una nota relativa all’esito dell’attuale fase di indagini, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina parla dell’esistenza di una presunta cellula criminale autonoma che
“avvalendosi della legittimazione mafiosa derivante dalla contiguità al famigerato clan dei Cintorino, è riuscita ad imporsi all’interno del tessuto sociale delle due piccole realtà comunali”.
Tra i 7 indagati figurerebbero un sindaco, un vicesindaco e un ex assessore ai Lavori pubblici, destinatari, a quanto si apprende dalle Fiamme Gialle, di misure di custodia cautelare in carcere.
Inflitrazioni mafiose, ipotesi Cosa Nostra in due Comuni siciliani: i reati contestati
I reati contestati, a vario titolo, ai 7 soggetti attualmente indagati sarebbero i seguenti: associazione a delinquere di tipo mafioso, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio e induzione indebita a dare o promettere utilità.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, uno dei principali indagati nell’ambito dell’inchiesta – che ha finora prodotto 7 misure cautelari – anche in costanza di detenzione avrebbe impartito ordini ad alcuni complici affinché si costruisse una rete di contatti per pilotare i lavori assegnati dai due enti locali finiti sotto il fuoco investigativo.
Stando alle informazioni diffuse dal Comando Provinciale di Messina, gli amministratori arrestati sarebbero il sindaco e il vicesindaco del Comune di Mojo Alcantara, attualmente in carica, e l’ex assessore ai Lavori pubblici di Malvagna.