È stata estradata nel nostro Paese Jeff Joy, leader della mafia nigeriana arrestata nel 2022 dopo una latitanza di 12 anni.
Considerata prima dell’arresto fra le latitanti più pericolose al mondo, la 48enne è arrivata ieri all’aeroporto di Ciampino.
È arrivata in Italia Jeff Joy, la pericolosa mafiosa nigeriana che si è macchiata di diversi crimini per poi far perdere le sue tracce nel 2010. Nel giugno del 2022, dopo 12 anni di latitanza, è stata catturata ed ora condannata in via definitiva alla pena di 13 anni di reclusione con diversi reati quali associazione a delinquere, riduzione in schiavitù, tratta di persone e sfruttamento della prostituzione.
Un curriculum variegato quello della criminale che finalmente verrà assicurata alla giustizia proprio nel nostro Paese, dove ha avuto un ruolo fondamentale nel traffico di esseri umani.
Esponente di spicco della mafia nigeriana, la donna era una delle poche a essere inserite nell’elenco dei 100 latitanti più pericolosi al mondo e per buone ragioni. La criminalità organizzata della Nigeria è considerata in effetti una delle più pericolose e potenti al mondo e infatti è oggetto di un monitoraggio continuo da parte dell’Interpol.
In effetti la donna era stata sottoposta a un mandato di cattura internazionale, che aveva portato al suo arresto in Nigeria dopo che l’Intelligence l’ha localizzata proprio nel luogo in cui viveva, ovvero il covo dal quale si nascondeva dalle forze dell’ordine.
L’estradizione è avvenuta grazie alla collaborazione dell’Italia, infatti molti dei traffici di questa donna avvenivano verso il nostro Paese. Da quanto si apprende dalle indagini condotte dalla Procura di Ancona, Jeff Joy aveva un ruolo importante nel favorire l’arrivo in Italia, Olanda e Spagna di ragazze nigeriane che poi venivano fatte prostituire con l’uso di violenza e minacce di ogni tipo, estese anche ai familiari che erano rimasti in patria.
L’arrivo della mafiosa in Italia rappresenta un passo importante nei rapporti fra la Nigeria e l’Italia ed è il primo caso in cui viene attuato il Trattato di estradizione entrato in vigore nel 2020. C’è stata una collaborazione importante anche con l’ambasciatore italiano nel Paese.
L’Africa è oggi un territorio strategico per contrastare la criminalità organizzata, molti latitanti infatti si nascondono in questi luoghi, anche per la facilità di riciclaggio di capitali illeciti.
“l’italia è attiva per collaborare a livello internazionale al fine di smantellare la mafia e confiscare beni e patrimoni illeciti. quello di oggi è un grande risultato ottenuto grazie alla cooperazione fra diversi organi”
ha dichiarato il prefetto Vittorio Rizzi, Direttore centrale della polizia criminale.
Un vestito tradizionale a fiori, il capo coperto da un velo nero e il passo incerto, ha l’aria di un’anziana innocua Jeff Joy quando arriva a Ciampino sorretta dagli agenti che dopo l’atterraggio la portano via. In realtà si tratta di un’efferata criminale che ha solo 48 anni ma reati pesantissimi a suo carico.
Esponente di spicco della mafia nigeriana, la latitante è in manette dal giugno del 2022, dopo che l’attività dell’Interpol con la collaborazione delle autorità dei Paesi coinvolti nei crimini della donna, ha portato al suo rintracciamento.
Etichettata con l’avviso Red Notice con cui l’Interpol identifica i criminali più ricercati e pericolosi, la donna è stata estradata dopo la decisione del ministro della Giustizia nigeriano, che poi ha informato l’ambasciatore italiano.
Jeff Joy reclutava donne per arricchirsi sulla loro pelle rendendole vere e proprie schiave, per questa e molte altre accuse dovrà scontare 13 anni di reclusione nel carcere romano di Rebibbia, dove è stata condotta dopo l’atterraggio di ieri nell’aeroporto di Ciampino.
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