Chi commette errori smaltendo queste cose nella raccolta differenziata rischia davvero grosso. Ecco quali sono.
Fare la raccolta differenziata è un gesto d’amore per l’ambiente e il pianeta, ma anche per noi stessi. A volte, però, potremmo pensare di essere degli esperti in materia, magari perché conosciamo le nozioni base della differenziata, ma in realtà commettiamo diversi errori. Ma non disperate: sono errori davvero comuni che riguardano oggetti particolari. Scopriamo quali sono.
Smaltire oli esausti, pile e batterie: dove vanno
Un primo rifiuto particolare per il cui smaltimento molti commettono errori sono gli oli esausti. Si tratta degli oli industriali, oli dei motori, ma anche il semplice olio che usiamo per friggere. Sono in molti a commettere un grave errore: gettare quest’ultimo tipo di olio nel lavandino.
Al contrario, gli oli esausti vanno smaltiti presso l’isola ecologica più vicina, e lo stesso dicasi dell’olio di frittura, che andrebbe raccolto in una bottiglia e portato presso un centro di raccolta per i rifiuti speciali.
Attenzione anche a batterie e pile: una volta esaurite, devono essere portate presso un centro specifico. Questo perché si tratta di oggetti potenzialmente tossici e pericolosi, dato che contengono metalli pesanti. Se proprio non abbiamo la possibilità di recarci presso un centro di raccolta specifico, possiamo informarci presso i supermercati o negozi di bricolage più vicini, che spesso hanno dei contenitori appositi.
Termometri e dispositivi elettronici
Un altro oggetto potenzialmente pericoloso per la salute è il vecchio termometro. Quest’ultimo contiene mercurio, motivo per cui, una volta pronto per essere gettato, non possiamo destinarlo alla pattumiera, ma dobbiamo smaltirlo come rifiuto speciale.
Anche in questo caso, se recarsi presso un’isola ecologica dovesse risultare complicato, potremmo provare a chiedere informazioni in farmacia. Diverse farmacie, infatti, hanno dei programmi di raccolta di questi rifiuti particolari.
Che dire dei dispositivi elettronici? Dove possiamo gettare un PC rotto, dei cavetti USB o gli auricolari che non usiamo più? Di certo non nella raccolta differenziata. Questi dispositivi, se fossero trattati insieme agli altri rifiuti indifferenziati, e quindi inceneriti, produrrebbero sostanze altamente tossiche. Di conseguenza, la soluzione ideale è portarli presso l’isola ecologica più vicina, perché vengano smaltiti correttamente.
Cosa succede se si sbaglia la raccolta differenziata
Una volta esaminati gli errori più comuni che riguardano i rifiuti speciali, è il momento di capire quali sono le conseguenze per chi sbaglia. In particolare, si parla di multe davvero salate per chi sbaglia la raccolta differenziata usando i cassonetti per gettare rifiuti non previsti dalla normativa. Le multe in questione, infatti, vanno dai 25 ai 600 euro.
In più, chi usa i cassonetti per i rifiuti sbagliati rischia fino a 155 euro di multa, e lo stesso dicasi per coloro che gettano la spazzatura al di fuori dell’orario previsto. Fino a 620 euro di multa, invece, per i trasgressori che commettono errori nella raccolta di carta e cartone.
Oltre a queste appena elencate, altre possibili trasgressioni sono, ad esempio, il deposito di rifiuti sfusi invece che contenuti in sacchetti, ma anche il deposito dei sacchetti fuori dai contenitori previsti. Anche gettare rifiuti ingombranti o pericolosi vicino ai contenitori della differenziata è un errore, punibile con multe anche sopra i 600 euro.
Insomma, quella della raccolta differenziata è una cosa seria, ed è importante accertarsi di saperla fare nel modo corretto. Il pianeta e le nostre tasche ringrazieranno!