Domenica 18 giugno c’è stato un attacco in Mali: un residence turistico, frequentato principalmente da occidentali, è stato travolto da alcuni spari alla periferia di Bamako, la capitale del Mali. A diffondere la notizia è la France Presse tramite un messaggio su Twitter. Si parla di forti boati prodotti da colpi di armi automatiche: nell’area si è levato in cielo anche una colonna di fumo nero. Almeno due persone, tra le quali un cittadino franco-gabonese, sono rimaste uccise nell’attacco. Morti anche quattro degli assalitori; 14 persone, sia maliane che straniere, sono rimaste ferite.
#Mali : attaque en cours près de #Bamako, contre un hôtel fréquenté par des Occidentaux. pic.twitter.com/sj7ssLpJyp
— Visactu (@visactu) 18 giugno 2017
Secondo alcuni testimoni la location finita sotto attacco sarebbe il camping Kangaba. Sul posto, situato in periferia sulla strada in direzione di Segou, sarebbero subito intervenuti i soldati dell’esercito del Mali e le forze francesi antijihadiste.
Il governo del Mali ha parlato di attacco jihadista, ma al momento non sono stati diffusi altri dettagli. Sempre il governo ha dichiarato che uno dei terroristi è riuscito a scappare, dopo essere stato ferito: sembra che nella fuga abbia abbandonato una mitragliatrice e delle bottiglie ricolme di sostanza esplosiva. Un portavoce del ministero della Sicurezza del Mali ha spiegato a Reuters che 32 ospiti del resort sono stati liberati dalle forze di sicurezza, dopo che erano stati presi in ostaggio dagli assalitori.
Mali: attentato al Radisson Blu
Non è la prima volta che la città di Bamako finisce sotto assedio di personaggi armati: il 20 novembre del 2015, un gruppo terroristico armato attaccò l’hotel Radisson Blu di Bamako, uno dei più lussuosi della capitale del Mali, prendendo numerosi ostaggi e uccidendo 27 persone.
Mali: attacco alla base militare nel nord del Paese
Soltanto due giorni fa, si è verificato un altro attacco armato alla base militare presente nel Nord del Paese africano: cinque soldati del Mali sono morti, mentre altri otto sono rimasti feriti. Il Mali sta diventando, suo malgrado, protagonista di un sistema di violenze, denunciato da cinque paesi del Sahel, i quali hanno sollecitato le Nazioni Unite, affinché venga istituito un contingente africano in grado di combattere il terrorismo nella regione.