La tragedia è avvenuta in Sardegna, dove un bimbo di appena 6 anni ha avuto un malore dopo aver fatto il bagno ed è morto nella notte fra martedì e mercoledì.
Ricostruiamo i fatti.
Ci troviamo nella frazione di Sanluri, a sud dell’isola. Samuele Ciccu era un bimbo di 6 anni affetto da alcuni gravi patologie psichiche e motorie dal momento che era disabile. La madre di 36 anni lo accudiva con amore ogni giorno cercando di dare al piccolo la vita normale che a 6 anni un bambino dovrebbe avere.
Purtroppo, per la sua condizione, Samuele già in passato aveva sofferto di crisi epilettiche e respiratorie e proprio queste sembrano la causa dell’improvviso infarto che verso l’una di notte del 3 maggio ha colpito il piccolo.
Sebbene la mamma fosse ‘abituata’ a queste problematiche, l’ultima crisi è stata fatale e il piccolo corpo di Samuele non ha sorretto l’ultimo colpo e ha ceduto per sempre.
La donna, originaria dello Sri Lanka, faceva l’operaia e si è da subito adoperata per avvisare il 118 ma purtroppo, i soccorsi, seppur tempestivi, non hanno potuto fare altro che confermare il decesso del bambino per arresto cardiocircolatorio.
In seguito sono giunti i Carabinieri di Sanluri ed è stata dispsosta l’autopsia.
I genitori separati, una madre single che deve badare al piccolo in condizioni di disabilità, questa la situazione generale ma se andiamo a fondo, scopriamo una storia clinica molto spiacevole.
Purtroppo Samuele aveva un quadro complicato, infatti soffriva di patologie psicomotorie importanti ed anche epilessia, quest’ultima in particolare, la causa dell’infarto secondo quanto ricostruito dai Carabinieri.
Il fascicolo compilato dalle forze dell’ordine parla di caso aperto, senza nessuna ipotesi di reato né indagati.
Il sostituto procuratore Marco Cocco ha affidato l’autopsia al medico legale Roberto Demontis e questa accerterà se ad essere fatale è stata davvero la crisi oppure l’annegamento in seguito ad essa.
La madre è distrutta e a lei si stringe tutta la comunità di Sanluri la quale, come ha ribadito il sindaco Alberto Urpi è molto toccata dalla vicenda perché quando a morire è un bambino, il dolore è ancora più grande e interessa la collettività.
Straziante anche il ricordo dell’amica di famiglia Paola Melis che rivive i momenti d’amore passati giocando e coccolando il piccolo Samuele.
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