Un mercantile dirottato dai migranti è entrato nel porto maltese dopo l’intervento delle forze speciali. Questa mattina i militari hanno restituito il comando della nave El Hiblu 1 al capitano. La marina maltese è intervenuta quando i migranti, rifiutando di essere riportati in Libia, si sono ammutinati e hanno preso con la forza il comando del mercantile. Secondo le prime informazioni a bordo ci sarebbero stati 108 migranti, di cui 19 donne e 12 bambini.
I migranti sono stati scortati della polizia all’Initial Reception center a Marsa. Almeno tre uomini sono stati fatti scendere in stato di arresto con le mani bloccate da fascette di plastica. Le operazioni di sbarco sono andate avanti a rilento sotto il controllo della polizia maltese. Sulla nave è arrivato per un sopralluogo anche il ministro degli Interni Michael Farrugia.
“Durante la notte le forze armate di Malta hanno condotto un’operazione sensibile, salendo a bordo di una nave catturata dai migranti davanti alle coste della Libia e fatta dirigere verso Malta. Non ci sottraiamo alle responsabilità nonostante le nostre dimensioni. Ora seguiremo tutte le regole internazionali di conseguenza”. Così ha scritto su Twitter il premier maltese Joseph Muscat subito dopo l’arrivo in porto alla Valletta del mercantile El Hiblu 1.
Secondo la ricostruzione delle autorità maltesi la vicenda si è svolta così: la Guardia costiera libica, impossibilitata a intervenire per soccorrere i 108 migranti in balia delle onde, ha contattato il mercantile El Hiblu 1, nave battente bandiera delle isole Palau e partito dalla Turchia che si trovava in zona. Il mercantile ha effettuato il salvataggio e si è diretto verso Tripoli, seguendo le istruzioni dalla Guardia costiera libica. A circa 6 miglia dalla costa alcuni migranti si sarebbero ammutinati prendendo con la forza il comando della nave e invertendo la rotta verso nord. Secondo i media maltesi uno degli ultimi messaggi del capitano avrebbe denunciato che la situazione stava precipitando e che la nave era “in mano ai pirati”.