Maltempo a Firenze, la grandine blocca la città

La grandine caduta violentemente nelle scorse ore a Firenze ha bloccato diverse zone della città, sommergendo due furgoni. 

Grandine a Firenze
Grandine a Firenze – Nanopress.it

Attimi di paura a Firenze a causa del maltempo che non accenna a mollare la presa sull’Italia. Una violenta grandinata ha provocato diversi danni, per fortuna solo alle cose, bloccando per due volte la tramvia e sommergendo due mezzi. Evacuate alcune palazzine. 

Firenze, la grandine blocca la città

Il maltempo non ne vuole sapere di salutarci, con disagi davvero importanti in diverse zone d’Italia, specialmente al nord e centro. La violenta grandinata che ha colpito la città di Firenze nelle scorse ore ha bloccato temporaneamente la tramvia per ben due volte.

A seguito dell’allagamento dei tetti sono stati evacuati anche gli uffici del deposito dei bus in viale dei Mille. Nel rione del Romito, in corrispondenza del sottopasso di via Lanzi, l’acqua ha sommerso due furgoni. Non sembrano al momento esserci feriti, in quanto sembrerebbe che i conducenti dei mezzi si siano prontamente messi in salvo. 

Vigili del Fuoco
I Vigili del Fuoco sono intervenuti per gestire la situazione – Nanopress.it

Nel frattempo, i Vigili del fuoco hanno indicato come inagibile la palazzina adibita a sede degli uffici del deposito dell’ex Ataf, ora Autolinee Toscane. Lo stabile si trova in viale dei Mille, zona stadio, e sono 40 i dipendenti che sono stati costretti ad evacuare l’edificio.

Gli uffici ospitavano anche i database informatici dell’azienda, i cui dati però non sono andati perduti a causa della grandine, grazie alle operazioni di backup automatico che avvengono regolarmente. Per quanto riguarda le operazioni di gestione dei trasporti, le attività si sono trasferite a Peretola, in un altro deposito bus di Autolinee Toscane

Diverse aree bloccate dagli allagamenti

Oltre a queste situazioni di disagio, il temporale con grandine ha provocato allagamenti in diverse aree della città. Numerosi scantinati sono stati allagati nella zona meridionale ed orientale di Firenze, ma anche all’interno del centro storico.

Furgoni bloccati
Due furgoni bloccati in un sottopasso a Firenze a causa del maltempo – Nanopress.it

In modo specifico, le zone colpite sono Romito, Careggi, Statuto, Poggetto, Cure, Ponte Rosso, Coverciano, Campo di Marte e Rovezzano. Secondo i dati diffusi dalla Protezione Civile è il centro della città ad essere stato colpito particolarmente da piogge intense e grandine per ben un’ora, a partire dalle 13 di questo pomeriggio.

Per quanto riguarda gli accumuli di pioggia, secondo gli strumenti di monitoraggio l’acqua ha toccato il valore massimo a Poggetto-Careggi, con 35mm/h. Seconda in classifica Boboli, con 16 mm/h, seguita da Caldine con 9 mm/h

 Il maltempo sinonimo di un clima malato

Negli ultimi decenni, si è verificato un aumento della frequenza e dell’intensità di fenomeni atmosferici estremi come i temporali violenti, le grandinate e le alluvioni che hanno causato disagi e danni alle città. Perché accade?

Una delle cause principali è il cambiamento climatico, che ha portato ad un aumento delle temperature globali, dell’umidità e dell’energia nell’atmosfera.

In particolare, il riscaldamento globale ha provocato un aumento della quantità di vapore acqueo presente nell’atmosfera, che a sua volta ha incrementato la probabilità di formazione di nubi cariche di acqua e la loro capacità di generare precipitazioni intense.

Cambiamento climatico
Il cambiamento climatico è la causa di questi eventi estremi – Nanopress.it

Inoltre, l’aumento della temperatura ha portato ad un aumento dell’energia disponibile nell’atmosfera, che si traduce in una maggiore instabilità atmosferica e quindi una maggiore probabilità di fenomeni meteorologici estremi.

Anche l’impatto dell’urbanizzazione può avere un ruolo importante nel verificarsi di eventi meteorologici estremi nelle città. L’asfalto e i tetti degli edifici impediscono all’acqua di penetrare nel suolo, aumentando la quantità di acqua che fluisce sulle strade e nei canali di scolo.

Inoltre, la rimozione della vegetazione naturale riduce la capacità di assorbimento dell’acqua e aumenta la probabilità di inondazioni.

Per ridurre gli impatti di questi eventi, sono necessarie politiche di adattamento e mitigazione, come la riduzione delle emissioni di gas serra e la promozione di pratiche di gestione sostenibile dell’acqua e dell’uso del suolo.

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