Maltempo e freddo non accennano ad arrestare la loro morsa sull’Italia. Un nuovo vortice di aria gelida sta per abbattersi sulle zone meridionali della Penisola, tanto da esser definito un uragano mediterraneo.
Durerà almeno fino a tutta la giornata di oggi, 9 febbraio, mentre nel weekend il sole tornerà a splendere. Vediamo insieme nel dettaglio.
Sarà l’intero Sud Italia e parte delle zone che affacciano sul Mar Adriatico ad essere interessato da una nuova perturbazione che porterà di nuovo maltempo, dopo giornate fredde ma con il sole. Gli esperti l’hanno definito “Uragano Mediterraneo”, poiché porterà a suo seguito venti di tempesta, piogge torrenziali e anche nevicate a bassa quota.
Una situazione, così come è stata prospettata, che ha portato alcune regioni del Sud, in particolare Sicilia e Calabria a diramare allerte arancioni per la pioggia e rosse per il vento. Questo possibile ciclone, come lo analizzano gli esperti, spaventa parte delle regioni del Sud e potrebbe arrivare anche a lambire, con i suoi relativi disagi, anche le zone della Sardegna orientale.
I metereologi lo hanno definito una sorta di ciclone dal cuore caldo. No, non è uno scherzo, ma è una descrizione pratica per farci capire come questo vortice, proveniente dalla Tunisia, nel suo centro abbia temperature più alte rispetto alle sue aree più esterne. Di solito, i cicloni delle zone tropicali sono diametralmente opposti, con le temperature calde all’esterno e quelle fredde all’interno.
Quello Mediterraneo, invece, è al contrario. Avere temperature calde all’interno, spiegano gli esperti, significa che ci saranno venti più forti e piogge altrettanto pesanti. La neve arriverà a toccare anche l’Etna e l’Aspromonte e cadrà, in sole 48 ore, anche 1 metro e mezzo di neve.
Ciò che maggiormente preoccupa, però, in queste regioni, è la pioggia a carattere torrenziale, in particolare sulle zone della Sicilia che affacciano sul Mar Ionio. In queste aree si potranno superare i 200 millimetri di pioggia e, tutto ciò, potrebbe causare alluvioni lampo e, come spiegano gli esperti, “un elevato rischio idrogeologico per colate di fango”.
All’inizio, la possibilità di un uragano di questo tipo, nel pieno mese di febbraio, era una possibilità remota. Oggi invece non è più così. Nelle prossime ore, infatti, l’Italia si troverà a fronteggiare l’aria fredda proveniente dalla Russia e questo vortice di aria umida (e comunque calda all’interno) in arrivo invece dal Sud.
Questo mix non farà altro che favorire la formazione del ciclone stesso che, non raggiungerà le intensità di quelli tropicali e in pieno Oceano, ma, come abbiamo detto, porterà forti piogge torrenziali e nevicate storiche anche in zone dove prima tanta neve non si era mai vista. Forti raffiche di vento batteranno sulla Sicilia e raffiche da uragano sono previste nello Stretto di Pantelleria, dove il mare potrà presentare anche onde alte 8 metri.
Proprio sulla costa ionica della Sicilia non sono escluse delle possibili mareggiate. Una situazione meteo, quindi, che divide l’Italia a metà. Al Nord il freddo presente sì, ma con sole. Sull’Adriatico, invece, la neve potrà arrivare a cadere anche a quote molto basse.
Al Sud, invece, piogge e forte maltempo, almeno fino a domani, su Sicilia e Calabria. Mentre solo da sabato, ci sarà un miglioramento generale in tutta Italia.
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