E’ questa una terribile realtà che in questi mesi l’Italia si trova a vivere. A questo riguardo, la Coldiretti ha condotto un’analisi inerente alle condizioni climatiche che hanno caratterizzato il 2022.
Da quanto emerso, sembra esserci stato un aumento del 50% di eventi estremi rispetto ai primi mesi dell’anno.
L’Italia non ha mai visto una situazione del genere. Rispetto ai primi mesi del 2021, vi è stato un aumento del 50% di fenomeni come nubifragi, tornado e bombe d’acqua.
Oltre a questo, il 2022 è stato classificato come l’anno in cui in Italia si è registrata la temperatura calda più alta rispetto al passato, addirittura di un grado in più rispetto alla media storica del periodo.
Si registrano anche delle precipitazioni dimezzate lungo tutto la penisola, difatti la presenza di pioggia è diminuita del 40%.
Tutti i dati sopra riportati sono emersi dalle analisi condotte da Coldiretti su dati Eswd e Isac Cnr. È stato fatto il confronto con i primi 9 mesi dell’anno, tenendo in considerazione le ultime alluvioni, nubifragi, frane e altri eventi estremi.
A riguardo, la Coldiretti ha voluto esprimere una propria opinione. Innanzitutto è stato sottolineato il fatto che durante il periodo di siccità, causato da un’estate proprio torrida, ha fatto in modo che tanti raccolti venissero devastati.
L’energia termica si è lentamente accumulata arrivando a scaricare forti temporali sul suolo, con fulmini impressionanti.
Con le ultime ondate di grandinate e nubifragi, abbattute prepotentemente sui terreni ormai molto secchi, in Italia si sta arrivando a tropicalizzare il clima.
Il terreno essendo molto asciutto fa fatica ad assorbire l’acqua, ragion per cui le frane diventano eventi all’ordine del giorno.
Sono tante le aree a rischio idrogeologico e a denunciare tale situazione è proprio la Coldiretti dicendo che gli eventi estremi sono la causa principale dei danni. Questo perché vanno a colpire le aree rese più fragili dalla cementificazione e dall’abbandono.
“Nel 2021 sono stati consumati oltre 2 metri quadrati di suolo al secondo, il valore più alto negli ultimi 10 anni con il cemento che ricopre ormai 21.500 km quadrati di suolo nazionale, dei quali 5.400, un territorio grande quanto la Liguria, riguardano i soli edifici che rappresentano il 25% dell’intero suolo consumato”
Questo quanto dichiarato da Coldiretti facendo riferimento ai dati raccolti all’interno del rapporto elaborato dall’Ispra.
La situazione sta peggiorando ancora di più. Gli eventi estremi che stanno costantemente caratterizzando la situazione climatica, hanno provocato gravissimi danni nel settore dell’agricoltura.
Si tratta di danni importanti, con cifre esorbitanti, in quanto si parla di addirittura 6 miliardi di euro dall’inizio del 2022.
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