Maltempo in Emilia Romagna, centinaia gli evacuati: domani nuova allerta rossa

C’è grande preoccupazione per il maltempo che sta flagellando l’Emilia Romagna in questi giorni. Sono centinaia le persone evacuate a causa della pioggia costante. Scuole chiuse per precauzione a Ravenna, Bologna e le aree metropolitane limitrofe, mentre la circolazione ferroviaria è interrotta tra Rimini, Forlì e Ravenna. Rfi ha spiegato come la condizione metereologica non permetta la percorrenza sicura dei treni. Per domani, inoltre, è prevista sul territorio emiliano una nuova allerta rossa, che durerà dalla mezzanotte del 17 maggio per 24 ore fino a quella del 18 maggio.

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Maltempo in Emilia Romagna – Nanopress.it

Non accenna a diminuire il maltempo sull’Emilia Romagna, con centinaia di persone evacuate dalle abitazioni per precauzione, nel Ravennate. I Comuni di Ravenna e Bologna, e tutta la zona metropolitana, hanno deciso di chiudere le scuole, mentre la circolazione dei treni risulta sospesa tra Forlì, Ravenna e Rimini per volere della Rete Ferroviaria Italiana, a causa delle condizioni del meteo che non assicurano una percorrenza sicura per i viaggiatori. Intanto, per la giornata di domani è prevista un’altra allerta rossa che partirà dalla mezzanotte del 17 maggio e durerà 24 ore.

Continua l’allerta rossa in Emilia Romagna a causa del maltempo. Sono centinaia le persone sfollate nella zona del Ravennate, mentre i treni risultano sospesi tra Ravenna, Forlì e Rimini.

La tempesta “Minerva”, proveniente dalla Tunisia, non vuole saperne di dare tregua ai territori dell’Emilia Romagna. Si prevedono sette giorni ancora di freddo e piogge incessanti che in queste ore stanno mettendo in ginocchio la regione. Sono centinaia le persone evacuate dalle loro abitazioni nelle zone in provincia di Ravenna, e le municipalità proprio di quest’ultima e di Bologna hanno deciso di lasciare gli studenti a casa da scuola: a seguire il loro esempio, anche i comuni di Forlì, Cesena, Faenza e in seguito anche Rimini.

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Fiume in piena in Emilia Romagna – Nanopress.it

I danni sono ingenti, e ammontano per il momento a un miliardo di euro. Stando agli esperti, “Siamo di fronte ad una situazione nella quale si sommano appunto due rischi: quello idraulico e quello idrogeologico”. La paura è per l’innalzamento ulteriore di fiumi e torrenti, con pericolo di inondamento dei territori limitrofi e dissesti su tutte le zone collinari e montane. Riccione risulta praticamente sott’acqua, mentre il totale degli evacuati è di 901 persone.

La circolazione ferroviaria, inoltre, è ora sospesa in via precauzionale tra Forlì, Ravenna e Rimini, mentre rimane attiva solo la tratta per treni regionali e a lunga percorrenza Bologna-Forlì-Rimini-Pesaro. Paura a Bologna per le condizioni del torrente Ravone, che a breve dovrebbe esondare, avendo raggiunto il limite massimo in zona Via Saffi. Per domani, poi, è prevista una nuova allerta rossa che prenderà piede a partire dalla mezzanotte e durerà fino alle 24 del 18 maggio.

Allerta meteo, il maltempo flagella anche i territori delle altre regioni. Senigallia in allarme, Palermo allagata e a Trieste la bora soffia a 116 km orari

Non è solo l’Emilia Romagna ad esser stata colpita dal maltempo di questi giorni. Anche Palermo, in allerta arancione, ha vissuto una notte agitata, con alberi caduti e i numerosi interventi dei Vigili del Fuoco non solo nel capoluogo ma anche nella sua provincia, a Bagheria, Cefalù e Lascari.

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Membri della Protezione Civile – Nanopress.it

La Protezione civile per oggi ha confermato l’allerta arancione, spingendo diversi comuni tra cui Capaci e Villabate a tenere chiuse le scuole per il secondo giorno consecutivo. Oggi sono previsti degli sprazzi di sole, ma già da sabato la pioggia farà il suo ritorno.

A Senigallia, nell’Anconetano, il fosso di Sant’Angelo è uscito dall’alveo, spingendo il Comune a diramare la seguente comunicazione: “Il fiume Misa sta raggiungendo il livello di piena. Anche i fossi hanno raggiunto livelli di criticità. Portarsi ai piani alti e prestare attenzione”. Oggi sono stati decine gli interventi da parte dei mezzi comunali.

Trieste, invece, si è svegliata oggi con raffiche di bora fino a 116 km all’ora che fortunatamente non hanno però provocato enormi disagi, se non la caduta di qualche ramo che ha richiesto l’intervento della polizia locale. Anche in questo caso, tuttavia, le previsioni parlano di tempo nuvoloso e temperature minime in abbassamento in tutta la regione.

Un’allerta, quindi, che rimane alta, con decine e decine di Comuni italiani che hanno deciso di chiudere le scuole e suggerire ai lavoratori, ove possibile, di lavorare in smartworking.

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