In Italia sta per avvenire un cambiamento che prevede maltempo con alluvioni e temporali. Ecco le regioni maggiormente colpite.
In questi mesi, nonostante l’autunno sia arrivato già da alcune settimane, in alcune regioni d’Italia sembra che l’estate si sia fermata e molti italiani si sono recati in spiaggia approfittando del bel tempo.
Infatti, le temperature sono molto alte rispetto gli anni precedenti e facendo un salto indietro del tempo, un caldo così anomalo tenendo presente la stagione non si era visto dal 1800.
Meteo: ecco quando arriva il maltempo in Italia
In questi 222 anni le temperature sono oscillate, specie negli ultimi anni per via del riscaldamento globale ma il 2022 è stato come uno dei più caldi anche se le cose sembrano che stiano per cambiare.
Queste alte temperature hanno creato dei problemi molto importanti in quanto hanno provocato un rischio idrogeologico in tutta l’Italia con situazioni problematiche in tutto il Paese ma nella fattispecie nelle regioni del Centro.
I fiumi delle Marche e della Toscana sono sotto di alcuni centimetri rispetto al loro deflusso minimo fluviale e alcune condizioni critiche si sono presentate in Umbria mentre nel Lazio le cose sembrano essere stabili e simili agli anni precedenti.
In Campania non è avvenuta la Piena dei Morti per via delle scarse precipitazioni e la richiesta idrica da parte di Puglia e Basilicata è insistente specie nell’ultima regione citata che attende le piogge.
In generale, l’Italia si ritrova in un periodo di siccità, ma le cose sembrano dover cambiare già a partire dai primi giorni di novembre dove si dovrebbero verificare episodi di maltempo in alcune regioni.
Stando ad alcune previsioni, il weekend tenderà a portare via il tepore estivo e a cominciare a dare spazio ai primi accenni invernali in particolare nell’aria Nord-Ovest e nella Sardegna.
In particolar modo il Dipartimento di Protezione Civile ha dato l’allarme giallo in Liguria, Trentino Alto Adige e nella provincia autonoma di Trento, dove potrebbero verificarsi episodi di rischio idraulico, idrogeologico e di precipitazioni violente.
Cosa cambia
Già a partire da oggi, dovrebbe verificarsi un annuvolamento sul Veneto, sul Trentino Alto Adige e sul Friuli Venezia Giulia che dovrebbero dare poi spazio a temporali previsti per il primo week end di novembre.
Successivamente, a partire dalla seconda metà di sabato 5 novembre e domenica 6, in tutta Italia le temperature andranno ad abbassarsi gradualmente e il mare potrebbe presentarsi molto mosso o agitato.
In Toscana, Umbria e Lazio sono attesi dei temporali con precipitazioni insistenti nella nottata mentre in Liguria e sulle Alpi sono previsti nubifragi e nevicate che andranno sotto i 1800 metri.
Anche in Puglia, per il week end sembra esserci previste delle piogge anche se queste potrebbero essere lievi o durare per solo qualche ora, diversamente da quanto dovrebbe accadere al Nord.
Di conseguenza, l’aria si farà più fredda e le temperature tenderanno ad abbassarsi e sembra che a far si che questo accade sia la presenza del raffreddamento della superficie delle acque oceaniche.
Questo fenomeno, chiamato La Niña, sembra che ci farà avere uno degli inverni più freddi degli ultimi anni e che le temperature andranno ad abbassarsi fino ad arrivare ad un gelo che non si percepiva dal 2001.
Quindi, il calore e il tepore avuto in questi mesi sembra che andrà via via scomparendo cominciando dapprima nel nord dove le temperature invernali potrebbero arrivare a partire da metà mese mentre nel Sud, queste tenderanno a tardare e ad arrivare nel mese di dicembre.
Stando a queste previsioni, potremo dire addio alle giornate calde che in questi mesi ci hanno fatto vivere una delle estati più lunghe mai viste e più afose degli ultimi anni e dare spazio ad un inverno che sarà amato da coloro che adorano il freddo.