La giunta regionale ha fatto sapere che è pronta a richiedere lo stato di crisi per la regione di Sicilia a seguito dei danni causati dal maltempo nelle ore scorse.
Dopo i primi sopralluoghi effettuati nella giornata di ieri, nelle zone che sono state colpite maggiormente dalle alluvioni e della mareggiate si iniziano a quantificare i danni. Sono in arrivo i primi aiuti alle zone agricole che sono state danneggiate. Schifani fa sapere che è in corso l’elaborazione di un piano di cinque anni per la prevenzione dei disastri.
Negli ultimi giorni la regione siciliana è stata colpita duramente dal maltempo, questo a causato non pochi problemi in tutta la regione. La bufera ha infatti causato allagamenti, mareggiate, esondazioni di fiumi, persone che sono state messe in sicurezza in tutta la zona.
Ben più di 48 ore di maltempo che hanno causato frane, allagamenti, alberi abbattuti dalle forti ondate di vento gelido, che hanno portato al blocco e all’interruzione di alcuni tratti della ferrovia ma anche dell’operatività dell’aeroporto di Catania, Vincenzo Bellini.
Da ieri sono stati avviati i primi sopralluoghi e la conta dei danni. Il Vicepresidente della regione Sicilia, nonché assessore all’Agricoltura, ha reso noto che in queste ore gli ispettori agrari sono a lavoro per poter quantificare i danni ricevuti dalle imprese agricole presenti sul territorio e che sono state maggiormente colpite dal maltempo, nella giornata di giovedì e venerdì scorsi.
Lui stesso ha effettuato diversi sopralluoghi nelle zone che sono state maggiormente colpite dal maltempo, in particolare si è recato a Mazzarrone e a Mineo nel Calatino, a Vittoria e Acate nel Ragusano, a Gela e Niscemi che si trovano in provincia di Caltanissetta.
Insieme a lui anche Dario Caltabellotta, direttore generale dell’assessorato all’Agricoltura, e la Protezione civile siciliano esprimendo vicinanza a tutti gli imprenditori agricoli che sono stati colpiti dalla bufera.
Renato Schifani, presidente della Regione Sicilia, si è mobilitato visitando le zone colpite nella zona orientale dell’isola per poter verificare l’entità dei danni che sono stati causati dal forte maltempo. Dopo i sopralluoghi ha annunciato che ha intenzione di dichiarare lo stato di crisi per la Sicilia.
Queste le sue parole: “Ho voluto fortemente questa visita a Ragusa, Siracusa e Catania per poter osservare personalmente lo scempio che si è determinato a causa di questa ondata anomala di maltempo. Ormai dobbiamo prendere atto che la natura è cambiata e adeguare il sistema di protezione dei territori”.
Il suo discorso è poi proseguito annunciando la realizzazione di un piano di cinque anni per la prevenzione e per le situazioni di emergenza proprio a causa del maltempo.
E a poi reso noto che l’assessorato nelle prossime ore e nei prossimi giorni fornirà a tutti i Comuni colpiti i mezzi per poter fornire i primi aiuti alle varie aziende agricole che sono state colpite dal maltempo.
Schillaci ci ha poi tenuto a chiudere il discorso ringraziando l’operato dei volontari e della Protezione Civile che in queste ore hanno svolto un importante lavoro su tutto il territorio siciliano colpito da questa ondata anomala di maltempo.
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