La violenta ondata di maltempo che ha colpito le Marche lascia dietro di sé una scia di fango, di distruzione e, purtroppo, anche di morte. Sono nove le vittime dell’alluvione senza precedenti. Eventi climatici estremi, catastrofici frutti del mutamento del clima. Senza pietà si abbattono sempre più frequentemente, strappando via la vita di innocenti.
Vittime di un tempo che cambia, uccisi dalla furia della natura, strappati via dalle proprie abitazioni. E’ stato così per Erina Febi, Rina come la chiamavano tutti in paese, 77 anni di Barbara. La piena del Nevola si è abbattuta sulla vallata ha invaso case, negozi strade.
Erina è morta mentre tentava di chiudere le finestre, in casa sua, lo racconta una testimone una donna di 41 anni ancora sotto shock, per quanto ha visto. Sconvolta per non essere riuscita a raggiungere la 77enne ai piani inferiori, della villetta a due piani nella quale si trovavano.
La 41enne, di origini albanesi, ha dovuto assistere inerme a quanto accadeva o sarebbe morta anche lei, ammette durante il suo racconto.
Mario Draghi, intanto, in visita in quelle aree colpite rilascia le sue prime dichiarazioni. Il Presidente del Consiglio, dopo aver visitato le zone e parlato con i Sindaci, afferma l’impegno del Governo nell’essere vicino ai cittadini.
Sono 5 milioni di euro, quelli stanziati nell’immediato, quale primo aiuto verso le zone alluvionate. Draghi parla di testimonianze di riscatto immediato, di voglia di ripartire ma sottolinea che queste sono, soprattutto, testimonianze di lutto e di dolore per tutti quanti noi.
Tante sono le vittime. A Pianello d’Ostra, dove Draghi ha incontrato il sindaco, Federica Fanesi, sono quattro le vittime della sciagura. Un papà con suo figlio Giuseppe e Andrea Tisba, di 65 e 25 anni.
Il ragazzo sceso nel garage per tentare di salvare l’auto. Non rendendosi ancora conto della gravità di quanto stava accadendo. Il padre che, nel frattempo si era accorto del pericolo, segue suo figlio per allertarlo, per salvarlo ma, purtroppo, l’acqua raggiuge i due senza lasciare loro scampo.
Diego Chiappetti, idraulico 51enne, la terza vittima di Pianello, l’uomo sorpreso anche lui in garage da ondate d’acqua enormi che non lasciano il tempo di reagire, non consentono vie di fuga.
Fernando Olivi, 82 anni, come raccontano le testimonianze, forse, morto anche lui per aver sottovalutato la situazione. Non ha voluto lasciare la propria abitazione, dirà dopo il nipote raccontando quanto avvenuto.
Hanno preso sotto gamba quanto succedeva o, forse, il maltempo non ha dato modo di capire, le ondate di acqua sono state violente, improvvise, meschine.
Ci sono altre due vittime il 42enne Mohamed Enaji e Maria Luisa Sereni. I soccorritori sono ancora all’opera e ci sono altre vittime da identificare. Una di queste ultime due vittime potrebbe essere l’89enne Gino Petrolati.
L’altro corpo esamine e da identificare, purtroppo, appartiene ad una ragazza di 17 anni che, forse, potrebbe essere proprio una dei dispersi. Ci sono, purtroppo, ancora delle persone che mancano all’appello, tra cui un bambino.
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